ANCONA – Anche i sindacati, Fp Cgil e Fisascat Cisl, intervengono sul servizio di assistenza educativa ai ragazzi con disabilità di cui s’è parlato nei giorni scorsi in consiglio comunale e che aveva sollevato le proteste del Partito Democratico. Il Pd, infatti, aveva posto l’attenzione sull’inizio ritardato del servizio che, di conseguenza, vedrebbe tagliato il monte ore che le famiglie dei ragazzi con disabilità avevano a disposizione fino agli scorsi anni, anche se l’assessore Manuela Caucci aveva chiarito che «non ci sarà assolutamente nessun tipo di diminuzione».
Fp Cgil e Fisascat Cisl spiegano che «il servizio di assistenza educativa ai ragazzi con disabilità, che il Comune di Ancona dà in appalto alla cooperativa sociale Codess, sta attraversando un momento critico per utenti e lavoratori. A quasi due mesi di distanza dall’inizio dell’attività scolastica, il servizio di assistenza domiciliare è ripartito solo in parte, con conseguenti ripercussioni sulle famiglie e sui salari delle lavoratrici e dei lavoratori della cooperativa in appalto. Per le lavoratrici e i lavoratori impiegati nel servizio è un ulteriore peggioramento diretto delle condizioni di lavoro, già aggravate dalla necessità di pagarsi il pasto di tasca propria a causa di un aumento del costo della mensa». Secondo Fp Cgil e Fisascat Cisl «va ripristinato con urgenza il servizio di assistenza educativa domiciliare e recuperato il periodo di attività perso e va trovata una soluzione sul pasto il cui costo non può ricadere sul lavoratore, riducendo il suo salario». I sindacati di categoria hanno proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti che si concretizzerà con una giornata di sciopero nei prossimi giorni.