ANCONA- Il padre è morto e il figlio, in evidente stato di agitazione, chiama il 113 annunciando di volerla fare finita. L’allarme è scattato ieri pomeriggio. L’agente della Sala Operativa, allertate le Volanti, è rimasto in costante contatto con l’uomo cercando di capire dove si trovasse. Il 35enne, con voce sommessa, ha raccontato di aver perso da poco il padre e di vivere da giorni nello sconforto. Grazie alle doti comunicative e all’attenzione prestata ai suoni e rumori di sottofondo durante la telefonata, il poliziotto ha intuito che il giovane si trovava sulla tomba del genitore. Un equipaggio della Squadra Volante ha raggiunto il cimitero di Tavernelle.
Intanto, il poliziotto dall’altra parte della cornetta ha continuato a chiamare l’uomo per nome e a rassicurarlo, raccontandogli che tutti, anche lui, aveva subito una perdita, e che avrebbe potuto contare anche sull’aiuto della Polizia. Gli agenti hanno perlustrato tutto il camposanto fino a quando hanno trovato il 35enne ancora al telefono e accovacciato vicino alla tomba del padre. Riportato alla calma e rassicurato, è stato affidato alle cure specialiste del personale sanitario del 118.