Ancona-Osimo

Ancona: al Teatro Sperimentale “Misery”, il capolavoro di Stephen King

La regia è di Filippo Dini, con Arianna Scommegna, Filippo Dini e Carlo Orlando. Le musiche sono di Arturo Annecchino, le scene e icostumi di Laura Benzi

Misery
Misery

ANCONA – Misery, il capolavoro del re del thriller Stephen King, andrà in scena al Teatro sperimentale dal 22 al 26 gennaio (inizio spettacoli ore 20.45, domenica ore 16.30). La regia è di Filippo Dini, con Arianna Scommegna (Annie), Filippo Dini (Paul) e Carlo Orlando (Buster).

Misery è una storia di orrore, claustrofobia e follia, ma la vicenda di Paul Sheldon, protagonista del libro (e del testo teatrale) e scrittore anch’egli, non è solo questo. Annie, l’infermiera che si trasforma in una carceriera torturatrice che si nutre di pagine scritte e non si ferma davanti a niente pur di salvare il suo personaggio preferito, è l’incarnazione della fascinazione e dell’amore che ogni essere umano sente verso le storie, e verso chi le racconta.

Misery è un testo senza tempo in cui vengono indagati i meandri della mente umana che cerca le storie, le vuole, le brama, e che di fronte alla fonte di quelle storie non può far altro che innamorarsi e nutrirsi, anche a costo di distruggere per sempre chi alimenta i suoi sogni. Tra tutti gli scrittori che animano le creazioni di King, Paul Sheldon è il più forte, il più disperato.

Prigioniero del suo talento e della sua vocazione, scopre se stesso nel viaggio all’inferno in compagnia di Annie. E lei è semplicemente indimenticabile. È solo per esigenze di trama che è davvero crudele e un po’ sadica, ma il suo tema è il tema cardine di tutta la creazione di King: la magia e l’amore. Annie non è folle, Annie ama alla follia. Annie è l’esasperazione del desiderio e dell’amore per l’arte, di quella silenziosa e segreta preghiera che ognuno di noi innalza nel proprio cuore ogni volta che voltiamo la prima pagina dell’ultimo romanzo del nostro scrittore preferito.

Dini mette in scena il racconto di Stephen King, basandosi sulla sceneggiatura di William Goldman. Traduzione Francesco Bianchi, musiche Arturo Annecchino, scene e costumi Laura Benzi, luci Pasquale Mari, assistente alla regia Carlo Orlando. Produzione: Fondazione Teatro Due, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile di Torino -Teatro Nazionale.