ANCONA – Domani sera, giovedì 19 dicembre, tradizionale e atteso Concerto di Natale, della stagione Amici della Musica “G. Michelli” in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche e con la Form, alle 20.30 al Teatro delle Muse. Appuntamento da non mancare con l’orchestra filarmonica marchigiana diretta dal giovane e talentuoso direttore d’orchestra Nicolò Jacopo Suppa, con lo straordinario pianista Giuseppe Albanese, e due dei più noti capolavori della musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij, il Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra in si bemolle maggiore, op. 23 e lo “Schiaccianoci”, Suite dal balletto op. 71, cui si aggiunge una prima esecuzione assoluta del compositore Federico Gon, “Christmas Overture”.
Il concerto per pianoforte di Čajkovskij, opera di un’incredibile facilità comunicativa, cattura già dal gesto pianistico iniziale, inconfondibile e indelebile tema che generazioni e generazioni hanno amato. Lo “Schiaccianoci” è forse il simbolo musicale del Natale per antonomasia: la storia ambientata all’inizio del XIX secolo in Germania, alla vigilia di Natale, con il signor Stahlbaum che organizza una festa per i suoi amici e per i loro bambini, i suoi figli Clara e Fritz, che prende il via con l’arrivo del signor Drosselmeyer, lo zio che porta regali per tutti loro, tra cui degli automi meccanici, così perfetti da sembrare veri, Arlecchina, il Soldatino e uno Schiaccianoci. Quello che segue è meravigliosamente dipinto dalla musica di Čajkovskij per uno dei balletti più amati, di cui si esegue la Suite.
Apre la serata una prima esecuzione assoluta, una commissione d’opera della Form al compositore Federico Gon (Trieste, 1982), “Christmas Overture” un brano sinfonico su temi da canzoni popolari natalizie. Star della serata, il pianista Giuseppe Albanese, tra i più richiesti pianisti della sua generazione, ha debuttato nel 2014 su etichetta Deutsche Grammophon, la “Yellow Label” più famosa della musica classica, con cui ha instaurato un lungo rapporto. Già “Premio Venezia” 1997 (assegnato all’unanimità da una giuria presieduta dal maestro Roman Vlad) e Premio speciale per la miglior esecuzione dell’opera contemporanea al “Busoni” di Bolzano, Albanese vince nel 2003 il primo premio al “Vendome Prize” con finali a Londra e Lisbona: un evento definito da Le Figaro “il concorso più prestigioso del mondo attuale”. E’ invitato per recital e concerti con orchestra da autorevoli ribalte internazionali quali – tra gli altri – il Metropolitan Museum, la Rockefeller University e la Steinway Hall di New York; la Konzerthaus di Berlino; la Laeisz Halle di Amburgo; la Philharmonie di Essen; il Mozarteum di Salisburgo; St. Martin in the Fields e la Steinway Hall di Londra; la Salle Cortot di Parigi; la Filarmonica di San Pietroburgo. In Italia ha suonato per tutte le più importanti stagioni concertistiche e in tutti i più importanti teatri. Albanese è laureato in Filosofia col massimo dei voti e la lode e a soli 25 anni è stato docente a contratto di “Metodologia della comunicazione musicale” all’Università di Messina. Attualmente è docente di ruolo di pianoforte principale al Conservatorio “Maderna” di Cesena.
Nicolò Jacopo Suppa, appartiene a quella talentuosa e nutrita Generazione Z di direttori d’orchestra che sta fiorendo nel nostro Paese. Pronipote del soprano Margherita Rinaldi e nipote del fagottista Virginio Bianchi, si diploma in viola, brillantemente in composizione e in direzione d’orchestra con il massimo dei voti. Studia inoltre violino, pianoforte e canto lirico.E’ vincitore del concorso nel luglio 2024, con voto unanime dell’orchestra, per la carica di direttore principale del Teatro Nazionale dell’Opera di Tirana. È stato assistente del maestro Daniele Gatti al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Ha seguito masterclass come allievo effettivo con maestri del calibro di Gianandrea Noseda, perfezionandosi all’Accademia Chigiana di Siena con i maestri Luciano Acocella e Daniele Gatti, dirigendo al concerto finale registrato dal programma “Prima della prima” andato in onda su Rai5. Premiato in importanti concorsi internazionali, nell’edizione del 2021 ha ottenuto dall’Accademia Chigiana di Siena e dai maestri Acocella e Gatti il diploma di merito in direzione d’orchestra. Giovanissimo, ha già debuttato in teatri quali l’Arena di Verona, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Dal Verme di Milano, il Teatro dell’Opera Nazionale di Tirana, il Petruzzelli di Bari, il Coccia di Novara, il Rossini di Pesaro, il Verdi di Firenze, il Verdi di Pisa, il Rendano di Cosenza e molti altri per importanti festival e stagioni liriche e sinfoniche lavorando con artisti del panorama internazionale.
Biglietti acquistabili alla biglietteria Teatro delle Muse: da 30 euro interi platea, a 5 euro ridotti extra (fino a 26 anni). Prossimo appuntamento con gli Amici della Musica fissato per il 27 gennaio 2025: Suoni della Memoria, Chiara Burattini, violoncello, Martina Giordani, pianoforte.