ANCONA – Si è conclusa nei giorni scorsi la prima fase del Bilancio partecipato, lo strumento che il Comune di Ancona ha scelto di mettere in campo da alcuni anni per ascoltare i cittadini, condividere idee e progetti, creare consapevolezza su come funziona la macchina organizzativa dell’Amministrazione, soprattutto rispetto alla complessità dei processi di costruzione del bilancio. Il 10 maggio è scaduto il termine per la raccolta delle idee dei cittadini e delle autocandidature delle persone che vogliono partecipare alla valutazione e alla stesura dei progetti.
In tutto sono arrivate ventotto autocandidature e cinquanta proposte: quarantotto dai cittadini e due dalle scuole (Volterra-Elia e Savoia-Benincasa), orientate in modo particolare sui parchi e sull’arredo urbano. Poiché le autocandidature sono inferiori al numero dei cento cittadini previsti dal regolamento, ora l’Amministrazione procederà con l’estrazione dei componenti mancanti applicando un algoritmo che garantisca la massima rappresentatività del territorio in termini di età, genere e quartiere di residenza, con la presenza di almeno un residente per ogni frazione del territorio comunale. Le persone estratte riceveranno quindi una lettera a casa con cui saranno invitate a partecipare al gruppo di lavoro e dovranno comunicare la propria adesione o rinuncia. Quando il gruppo sarà completo i cittadini e gli studenti saranno formati dai tecnici per comprendere le dinamiche di elaborazione, di lettura e di analisi del bilancio comunale. Saranno poi analizzate le proposte pervenute e quelle selezionate saranno messe al voto. Alla fine saranno proclamati i progetti vincitori e si darà avvio alla attuazione. L’obiettivo è la scelta dei vincitori entro fine anno. Da quest’anno saranno due i progetti destinati alla realizzazione, che si divideranno a metà il budget di 100 mila euro, già deliberato all’interno del bilancio preventivo 2022: uno proposto dai cittadini e uno dalle scuole.