ANCONA – Due rapine a distanza di un anno, la prima di un cellulare ad un minorenne e la seconda di una collana d’oro del valore di 6mila euro ad una donna. Rinviato a giudizio per rapina un 24enne. Il giovane, difeso dall’avvocato Pietro De Gaetani, dovrà affrontare il processo il prossimo 10 gennaio. Il rinvio a giudizio è stato deciso oggi, dal gup Francesca De Palma. Al 24enne, B. B., originario del Kosovo, vengono contestate due rapine avvenute in pieno centro. Già in passato era finito nei guai per essere stato identificato come il rapinatore seriale, insieme al fratello, per furti analoghi di cellulari e su di lui era stato emesso un ordine di carcerazione. Poi, per un vizio di notifiche, era tornato libero.
Adesso dovrà affrontare un processo. Stando alle accuse contestate, il 25 marzo del 2014 avrebbe rapinato un minorenne in piazza Roma, vicino alla fermata del bus.
«Dammi il cellulare – avrebbe intimato al ragazzino – sennò ti meno». Intimorito il minorenne gli aveva lasciato il telefonino. Il secondo episodio risale al 2 giugno 2015, quasi un anno dopo, ai danni di una donna che sarebbe stata rapinata della collana che aveva addosso, tra corso Mazzini e corso Garibaldi, vicino alla Bontà delle Marche. Il kosovaro l’avrebbe strattonata perché la vittima aveva fatto resistenza. La donna era caduta a terra ed era rimasta senza la collana del valore di 6mila euro.
Terrorizzava ragazzini per rubare cellulari, 24enne a processo per due rapine
Il gup ha rinviato a giudizio un kosovaro che nel 2014 avrebbe portato via il telefonino ad un minorenne in piazza Roma, ad Ancona e ad un anno di distanza avrebbe derubato una donna della collana d'oro del valore di 6mila euro