ANCONA – Rissa in piazza Roma: ragazzina si prende a cazzotti con alcuni del branco. Macchina di una residente presa a picconate. È accaduto tre giorni fa, mercoledì 17 aprile, attorno alle 17.30. A raccontare l’ennesimo episodio di violenza in pieno centro, è l’edicolante Fabio Paolinelli.
«All’improvviso – racconta – ho visto che una ragazza e alcune altre persone si prendevano a botte. Sono volate parole grosse e anche dei pugni. È il solito gruppo di gente che staziona tra piazza Roma e via Menicucci, una stradina laterale e forse poco controllata. Per me, alla base di tutto ci sono motivi economici, magari legati alla droga».
Nel giro di pochi minuti, sul posto, le gazzelle dei carabinieri, che però sono arrivate quando la baby gang si era già dileguata. Ora, i militari stanno tentando di ricomporre la vicenda, ascoltando non solo i testimoni, ma anche e soprattutto visionando i filmati delle varie telecamere della zona.
Ma sulle spycam è un’incognita: «In via Menicucci, è facile che succedano cose strane, là – riflette Paolinelli – ci sono solo le telecamere dei negozi e non quelle pubbliche. Il problema, poi, è che le forze dell’ordine devono essere in gruppo per affrontare un branco del genere. Non ci fai niente con due militari».
Pare che i ragazzini, quasi tutti minorenni, siano di origine straniera. Ma l’edicolante riflette: «Sì, però non è questo il problema. Il fatto è che sono troppo esuberanti e poco rispettosi». Testimonianza choc, quella di un’abitante di Corso Garibaldi.
«Mi hanno picconato la macchina – dice al nostro giornale, dopo aver chiesto l’anonimato – Bisogna assolutamente insistere sulla videosorveglianza perché la situazione è fuori controllo. Le forze dell’ordine hanno pochissimo organico e fanno ciò che possono. Se a ciò, si aggiunge pure la politica della tolleranza, beh siamo messi male. Tre giorni fa, una rissa, l’altro ieri un’altra. Da zero a mille, siamo a 800 come escalation. La mia auto è stata picconata o con uno ˊspaccavetriˊ o con una mazza. E il fatto che della gente giri con questi arnesi è pericoloso. Perché dal danno alle cose, che si ripara, si passa al danno alle persone». Ieri (19 aprile), un’altra zuffa, ancora lì, in quei punti, a distanza di dieci giorni dalla maxi rissa di fronte alla storica cremeria Rosa che ha coinvolto circa sette persone, tutte identificate dai carabinieri. Le botte da orbi di ieri hanno portato a un arresto e a due denunce (in questo caso, erano tutti maggiorenni).