ANCONA – Si alza il velo sulla «nuova» Festa del Mare, in scena ad Ancona il 2 e 3 settembre prossimi tra il Passetto e il Porto Antico, con il concerto dei Tiromancino come momento clou del tradizionale appuntamento cittadino. E’ una festa nuova, perché il format, che torna a snodarsi su due giorni, si rinnova e si arricchisce di contenuti, grazie all’iniziativa della nuova amministrazione comunale, lasciando spazio agli approfondimenti sulla tradizione marinara anconetana, alle attrazioni gastronomiche che legano la città al mare, per culminare nello spettacolo pirotecnico fissato per domenica 3 settembre alle 22.30 al Porto Antico. La direzione artistica e tecnica dell’evento, che torna a svilupparsi su due giorni, è dell’assessore ai grandi eventi e alle attività economiche, Angelo Eliantonio, che stamattina in Comune ha illustrato il programma insieme al sindaco Daniele Silvetti e all’assessore Marco Battino: «Annunciamo il progetto, la visione e gli indirizzi, per ora – ha spiegato Eliantonio – il programma definitivo lo annunceremo una settimana prima della festa. E’ il nuovo corso del Comune con un nuovo coinvolgimento per tutti i soggetti che possono dare il loro contributo. Abbiamo bisogno della passione e della professionalità delle associazioni di categoria, del mondo della pesca, che avrà un ruolo centrale in questa festa del mare, perché questa città non può prescindere da quest’elemento identitario, la pesca, che racconta la nostra comunità».
Anche per questa ragione il Comune ha partecipato a un bando della Regione Marche, scaduto il 30 luglio scorso, per inserire all’interno della Festa del Mare divulgazione scientifica e promozione del pescato locale: «Per raccontare quanto c’è di buono dal punto di vista della qualità nel nostro mare: da qui il programma di show cooking, degustazioni e tutto ciò che riguarda la sfera del nostro pescato» ha proseguito Eliantonio, che poi ha specificato anche l’aspetto inerente al fermo pesca: «In quel periodo saremo in regime di fermo pesca, ma in ogni caso abbiamo pescato locale da valorizzare in quei giorni: moscioli, vongole, sardoni».
E poi il trait-d’union tra Passetto e Porto Antico, tra il sorgere del sole e il suo tramonto, un percorso ideale attraverso il centro di Ancona su cui si snoderà la Festa del mare: «Stiamo pensando alla valorizzazione di Ancona nel suo percorso da mare a mare, ma per adesso attraverso la spina dei corsi, piazza Cavour e il viale. Per il passaggio in quota stiamo dialogando con il Demanio – ha spiegato ancora Eliantonio –. Coinvolgeremo tutte le attività economiche, una scelta precisa, di campo. Allargare il perimetro di questa festa ci consentirà non solo di spalmare le migliaia di persone ma anche di far apprezzare la qualità del nostro centro. Sabato al Passetto con inaugurazione, e qualche contenuto, perché sì, è una festa popolare, ma l’amministrazione deve interpretare istanze e portare contenuti. Alla fine del programma al Passetto, show cooking a cura dell’Unione Cuochi Marche. E poi il concerto dei Tiromancino che mancano ad Ancona dal 2007: sarà un concerto a ingresso gratuito, cosa che facciamo non solo per gli anconetani ma perché contiamo di attirare ad Ancona tante persone. Siamo il capoluogo e abbiamo il dovere e l’ambizione di farci conoscere e apprezzare». Novità anche per domenica 3 settembre, con la messa in Duomo e poi subito la processione in mare, di mattina, «perché siamo convinti che possa consentire a quanti più diportisti possibile di partecipare, dando ancora più peso alla solennità». E nel pomeriggio altri momenti istituzionali, show cooking piazza Roma, aperitivi e cene a tema in tutto il centro. Per finire con lo spettacolo pirotecnico «che abbiamo pensato un po’ più dinamico, ispirandoci alla Notte Rosa di Rimini» ha concluso Eliantonio.
«Mai più un’estate come questa»: con questo refrain, che il sindaco Daniele Silvetti ha ripetuto un paio di volte, a sottolineare il nuovo corso dell’amministrazione comunale che partirà a tutti gli effetti da settembre e dalla Festa del Mare, il primo cittadino ha ribadito le intenzioni e i principi che sono dietro a questo rinnovamento organizzativo dell’appuntamento anconetano, ma non solo: «Dal 2 settembre prossimo inizierà il nuovo corso di questa amministrazione. Questi mesi ci sono serviti per ricognizione, per capire lacune e ritardi, solo amministrando si capiscono le problematiche autentiche e profonde. Un’estate come questa e come le ultime quindici non vogliamo più vederle, vogliamo esprimere discontinuità sul non fatto degli ultimi anni. Dunque inizia il nuovo corso con uno degli eventi più simbolici, con un programma fitto che parte dai contenuti. Ci sono intrattenimento e spettacolo, ma sono i contenuti che trainano una festa del genere. Non si può che ripartire dalla cultura e dall’indentità del territorio, per i cittadini e per i turisti che verranno da fuori. Speriamo che i primi protagonisti di questa festa siano proprio gli anconetani. Questo rappresenta il nuovo corso dell’amministrazione, un banco di prova importante ma le premesse sono molto significative. L’assenza sul territorio finirà con il 2 settembre, si accendono le luci sulla camminata da mare a mare, su tutta la città, e poi avremo modo di ripeterci con i borghi, per dare continuità a questi contenuti. Da qui a Natale cominceremo a mettere le basi per l’anno prossimo, ecco perché mai più un’estate come questa. Questo sarà l’inizio di una serie di eventi che andrà a riempire settembre, ottobre e fino a Natale, per lanciare un messaggio forte dal capoluogo».