ANCONA – Fine anno è il momento giusto per il patron dell’Ancona, Tony Tiong, per fare un punto sui risultati ottenuti dalla squadra, i correttivi da apportare in fase di mercato invernale ma anche tutto il resto che riguarda la società che ha acquisito per il 95% da Mauro Canil lo scorso marzo. Tiong ha cominciato la sua disamina proprio dai risultati ottenuti dall’Ancona:
«La rosa è stata rinnovata quasi per intero – spiega Tony Tiong – c’è voluto del tempo per trovare l’amalgama giusto. Tuttavia, il lavoro costante di mister Colavitto e dello staff tecnico sta esaltando le qualità dei ragazzi. Per cui siamo in linea con quanto abbiamo programmato. Certo, gli infortuni dovuti agli scontri di gioco non ci hanno aiutato affatto. I ragazzi hanno dato tutti il massimo, peccato per qualche punto lasciato sul campo in modo immeritato. L’inesperienza in certi casi ci ha puniti più del dovuto. Da qualcuno però mi aspetto di più, perché le capacità ci sono tutte e ad Ancona non manca nulla per fare bene».
Tiong si sofferma poi sugli infortuni e sul mercato che aprirà i battenti con il mese di gennaio: «Non voglio fare nomi, ma in questo momento ci tengo solo a fare un augurio speciale a Michael D’Eramo che purtroppo a Siena ha avuto un grave infortunio. Spero che per le prossime partite Colavitto possa avere a disposizione l’intero organico, in modo da poter avere più scelta. Ho riferito al direttore sportivo Francesco Micciola e al consiglio di amministrazione che sono pronto ad andare sul mercato per rendere ancor più competitiva la rosa dell’Ancona. Visti anche gli ultimi infortuni c’è bisogno di rinforzare l’organico, per disputare un girone di ritorno ancora più soddisfacente della prima parte. L’intento è quello di lavorare su questo campionato, ma sempre con un occhio in direzione del futuro».
Il presidente biancorosso ha ricordato poi le soddisfazioni e le emozioni vissute seguendo la squadra durante queste prime venti giornate di campionato: «Il momento più bello ed entusiasmante è stato quello di Cesena: aver regalato una vittoria così bella ai nostri tifosi mi ha commosso. Il calcio ti dà proprio questo: grande adrenalina, emozioni e soddisfazioni immense. Di contro l’unica partita in cui non mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra è stata quella contro l’Aquila Montevarchi, ma credo si sia trattato di un fisiologico incidente di percorso. Non dovrà più accadere».
E poi il vivaio giovanile biancorosso, questione fondamentale per la società per il suo sviluppo nei prossimi anni: «Il settore giovanile è il nostro fiore all’occhiello, il frutto del lavoro di una squadra guidata dal direttore tecnico Alberto Virgili che è una persona competente, molto lungimirante e concreta». Da ultimo Tiong ha parlato del training center, progetto che sta particolarmente a cuore a lui come a tutta la dirigenza dorica: «Per il centro sportivo ho incaricato Mauro Canil di seguire in prima persona le varie fasi. Ci attendiamo per la metà di gennaio tutte le autorizzazioni degli enti coinvolti, che sono numerosi. Contiamo entro la fine di marzo di poter partecipare al bando, dopo il passaggio in consiglio comunale. È stata necessaria una variante al piano regolatore in quanto una parte del terreno non aveva la destinazione d’uso adatta alle nostre esigenze. Ringrazio l’amministrazione comunale e i tecnici di entrambe le parti per il grande lavoro svolto in completa sinergia».
Presto Tony Tiong tornerà al Del Conero. «Sono soddisfatto del lavoro di tutti, credo che la nostra fortuna sia avere un gruppo consolidato che nel tempo ha costruito rapporti seri e trasparenti, rispettosi e molto efficaci. Entro la metà di gennaio sarò di nuovo ad Ancona, anche se la situazione Covid non tranquillizza. Colgo l’occasione per augurare buon anno, rigorosamente a tinte biancorosse, a tutti i tifosi».