ANCONA – Bivacchi al Passetto, ci risiamo. Le foto dell’accampamento improvvisato sono state scattate ieri 27 gennaio, dopo circa dieci giorni, da un cittadino e postate su Facebook, nel gruppo Sei di Ancona se. Tante le interazioni, che arrivano a poche settimane dallo sgombero effettuato dalla polizia locale in sinergia con l’azienda di nettezza urbana, AnconAmbiente.
Dopo che due dei pachistani richiedenti asilo, ad inizio gennaio, avevano accusato lievi malori derivati da uno stato di iniziale ipotermia, il Comune – in seguito all’interessamento della stampa – aveva deciso lo sgombero. Gli agenti, a distanza di 48 ore dal soccorso della Croce Gialla, erano andati sul posto per rimuovere coperte, letti improvvisati e tende da campeggio.
Gli operatori di AnconAmbiente si erano presentati sul posto con una tuta e la mascherina. I resti di escrementi e il forte odore di urina era infatti molto forte. I panni stesi sono tornati tra i cespugli e la rupe, così come quei materassi di fortuna a due passi dal mare. Insomma, lo sgombero del comando di via dell’Industria sembra sia servito a poco.
Il gruppo, fino a pochi giorni fa, era composto da sette persone, che – all’indomani della pulizia sotto l’ascensore – si erano ritrovati senza più coperte né teli per ripararsi dal freddo. Di qui, l’appello a Patrizia Guerra, vicepresidente regionale della Nico, la Nazionale italiana calcio olimpici.