Ancona-Osimo

Torrette, crescono i ricoveri. L’unità di crisi torna a riunirsi. Maraldo: «Al momento situazione sotto controllo»

Crescono i ricoveri di pazienti positivi al covid nella palazzina di Malattie Infettive. Nel pomeriggio di ieri l'unità di crisi dell'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona è tornata a riunirsi per analizzare l'andamento epidemiologico

Immagine di repertorio

ANCONA – È tornata a riunirsi nel pomeriggio di ieri – 2 agosto – l’unità di crisi degli Ospedali Riuniti di Ancona. I vertici aziendali del nosocomio regionale si sono confrontati con i primari dei reparti in prima linea nell’emergenza sanitaria (Pronto Soccorso, Clinica di Malattie Infettive, Divisione di Malattie Infettive, Terapia Intensiva e Medicina d’Urgenza) sull’andamento della pandemia.

Negli ultimi giorni i ricoveri hanno ripreso a salire e all’ospedale di Torrette la palazzina di Malattie Infettive, che ospita i reparti di Divisione e Clinica, è passata in soli 3 giorni da 5 a 18 degenti.

«Ci stiamo avvicinando alla soglia massima dei 20 ricoverati in Malattie Infettive, oltre la quale dovremmo tornare a modificare l’assetto dei reparti, per questo abbiamo voluto esaminare la situazione con la direzione medica» afferma il direttore amministrativo degli Ospedali Riuniti di Ancona Antonello Maraldo.

Antonello Maraldo, direttore amministrativo di Torrette

Nel corso del vertice di ieri, è stata condotta anche una analisi sulla provenienza dei pazienti positivi al Covid-19 ricoverati al nosocomio marchigiano, alcuni dei quali arrivano da altre province, come Fermano e Maceratese. L’obiettivo di «creare una relazione territoriale con Asur e Regione, così da coordinare gli interventi».

A preoccupare i vertici aziendali di Torrette è che l’ospedale regionale torni a saturarsi e che si debba di nuovo bloccare l’attività chirurgica. Una ipotesi che l’Azienda ospedaliera vuole scongiurare, visto che i malati cronici che hanno dovuto saltare esami e follow-up nei periodi più bui della pandemia, hanno poi visto in alcuni casi peggiorare le loro condizioni di salute. Il verbale dell’unità di crisi sarà inviato a Regione ed Asur.

«Al momento la situazione è sotto controllo e non ci sono le condizioni per stravolgere l’assetto ospedaliero, ma cominciamo a collegarci e a valutare le linee da seguire. La direzione ospedaliera assicura un’attenzione ed un controllo costante dell’andamento epidemiologico» sottolinea Maraldo, «siamo vigili e cominciamo ad organizzarci visto che la prima unità di crisi l’anno scorso fu convocata ad ottobre e non in agosto. Questo significa che c’è una certa anticipazione delle dinamiche rispetto all’estate 2020».

Il Pronto Soccorso di Torrette

Il Pronto Soccorso di Torrette, che solo nella giornata di domenica 1 agosto ha contato intorno ai 180 accessi, una quarantina più del solito, a parte politraumi e malori da calore, ha visto anche 22 sospetti Covid, 3 dei quali confermati come positivi al virus.

Intanto prosegue la campagna vaccinale anche a Torrette, dove sono due le linee aperte, che inoculano al ritmo di 130 dosi al giorno programmate, dopo un periodo di oltre 450 somministrazioni al giorno.