ANCONA – Viabilità sotto pressione, dopo la riapertura della scuola Savoia Benincasa, trasferita nella sede centrale, che era dismessa da quattordici anni, come riportato anche da CentroPagina, per i lavori che interessano la sede di via Marini. Dall’11 settembre scorso, dunque, professori, personale e studenti, circa novecento persone, sono tornati ad affollare lo stabile di via Vecchini mettendo a dura prova, soprattutto negli orari di ingresso e di uscita, la viabilità della zona, nonostante l’ordinanza che la riguarda e gli aggiustamenti cui ha provveduto l’amministrazione comunale. Se n’è parlato in consiglio comunale stamattina, in seguito a un’interrogazione della consigliera Fabiola Fava: «Circa quindici giorni fa c’è stata la novità del Savoia riaperto in via Vecchini, con conseguenti congestioni di traffico all’ingresso e all’uscita degli studenti. Chiedo come l’amministrazione intende procedere per snellire la mole di traffico, quali i provvedimenti presi e da prendere».
L’occasione ha permesso al vicesindaco Giovanni Zinni di fare il punto della situazione riguardo a quella zona dove si creano spesso imbottigliamenti in uscita dalla città, dovuti proprio alle tre strade che si intersecano all’incrocio tra via Vecchini, via Montebello e via San Martino: «Dopo un tempo così breve possiamo dare un giudizio tutto sommato positivo riguardo a quanto accade in quella zona – ha detto Zinni –. Ovviamente tutto è perfettibile. Allo stato dell’arte gli studenti escono a piedi in sicurezza, hanno un percorso per arrivare al capolinea, abbiamo un’area anch’essa in sicurezza, abbiamo il tratto di via Palestro che è un parcheggio per motorini, abbiamo spostato il capolinea bus. Da questo punto di vista la sicurezza per gli studenti è garantita e la risposta del mondo studentesco al nostro appello di usare il trasporto pubblico è stata buona. Per quella che era la situazione esistente la soluzione si è rivelata idonea. Un altro intervento importante è stato quello di differenziare gli orari delle varie corse degli autobus, perché in zona ci sono anche altre scuole, come le Leopardi, e anche questo ci ha consentito di poter decongestionare il traffico».
Ci sono, però, novità in arrivo: «Resta il dato centrale del Pums (Piano unico mobilità sostenibile, ndr) che a brevissimo sarà adottato dalla giunta – ha concluso il vicesindaco –, immaginiamo una sperimentazione importante in quell’area, ma c’è una tempistica di realizzazione al riguardo. Questa sperimentazione, che illustreremo a tempo debito, ha l’ambizione di portare un miglioramento significativo sul traffico di via Vecchini. Siamo convinti che entro la fine della consigliatura avremo una viabilità rivoluzionata in quella zona strategica per l’uscita dalla città».