ANCONA – Al via le perizie su telefonini e pc della banda dello spray arrestata per la strage di Corinaldo dove l’8 dicembre scorso morirono 5 adolescenti tra i 14 e i 16 anni e una mamma di 39 anni, schiacciati dalla calca nel fuggi fuggi dalla discoteca Lanterna Azzurra.
La Procura di Ancona ha affidato l’incarico all’informatico forense piemontese Giuseppe Dezzani. «Ho iniziato immediatamente le perizie appena arrivato questa mattina nella caserma dei carabinieri di Ancona – spiega Dezzani – . La Procura ha chiesto di effettuate le analisi in tempi piuttosto rapidi e di depositare le risultanze entro una settimana, al massimo 10 giorni».
Le perizie riguarderanno una decina di
telefonini, un paio di
computer e di
pen drive appartenenti ai
7 membri della
cosiddetta
banda dello spray del modenese
arrestati il 2 agosto scorso e ad un 22enne anche lui del modenese indagato per ricettazione. Tra questi sei ragazzi tra 19 e 22 anni, accusati di
omicidio preterintenzionale e un 65enne
accusato di ricettazione. Dezzani si era già occupato in precedenza di altri casi di rilievo nazionale come quello di Yara Gambirasio, della Costa Concordia e di Elena Ceste. Oltre 4mila i casi giudiziari seguiti dall’informatico forense.
Intanto proseguono le indagini sul fronte dei Compro Oro tre dei quali sono stati passati al setaccio dai Carabinieri di Modena nell’ambito di accertamenti di natura fiscale e amministrativa volti ad accertare se gioielli e orologi possano essere refurtiva di rapine o furti messi in atto dalla banda criminale.