ANCONA – Transennata la Galleria dorica di corso Garibaldi. La facciata principale sarebbe stata interessata da un «cedimento statico». Tradotto, significa che la Galleria, un pezzo di storia di Ancona, rischia di perdere i pezzi.
Si tratterebbe, in particolare, di alcune lastre di marmo che pare si stiano staccando dalla colonna della facciata che dà su corso Garibaldi, la via dello shopping anconetano. Ad allertare il 112 Nue, il Numero unico di emergenza, ci avrebbe pensato un passante, insospettito da quel rigonfiamento anomalo.
Sul posto, in una manciata di minuti, una squadra di vigili del fuoco dal vicino comando provinciale di via Bocconi. L’intervento dei pompieri è stato reso difficile dalla presenza dei tanti stand della fiera dei fiori. I vigili sono comunque riusciti a transennare l’area e a metterla in sicurezza.
Gli operatori commerciali della Galleria, però, sono sul piede di guerra: «Speriamo solo che non chiudano la galleria – auspica Ines Laura Foschi, del negozio Berardi – Io sono qui da 8 anni e di promesse ne ho sentite davvero troppe».
«Siamo stanchi», dice. «È ora di cambiare e di fare davvero qualcosa per questo luogo. La colonna interessata dal distaccamento non fa parte dell’area della galleria, ma di quella dei condòmini». Sarebbe quindi una faccenda tra privati in uno spazio, però, attenzionato dalla Soprintendenza: «Per la Galleria c’è l’interesse del Ministero della cultura» – precisa Foschi.
«All’inizio del secondo mandato della sindaca Mancinelli, si parlava di una convenzione tra privati e amministrazione comunale sulla manutenzione dell’area. Ebbene, mi chiedo che fine abbia fatto quel progetto». Un progetto che a quanto pare doveva siglare una sinergia per la rivalorizzazione della Galleria.
Una parte di Ancona, questa, che ha più di 60 anni di storia alle spalle: «Questo è un gioiello che andrebbe rivalutato assieme al mercato delle Erbe». Le fa eco Melissa, del Muda bar: «I privati non vogliono spendere. C’è qualcosa che non torna, in questa vicenda. Pensate che la galleria non è neanche indicata nelle cartine turistiche per croceristi».
Nei giorni scorsi, a rimuovere l’incrostato guano di piccioni dal pavimento della galleria ci hanno pensato proprio Foschi e Melissa: «Siamo state noi a pulire la pavimentazione storica, con l’ausilio di una idropulitrice. Occorre un passaggio più frequente dei netturbini».