ANCONA – «La sostenibilità è oggi una delle più importanti strategie che dobbiamo cogliere, che non deve cozzare con la tenuta economica e sociale del nostro Paese, ma che deve portare allo sviluppo anche tramite le tecnologie, il sostegno che possiamo dare alla formazione, con le università, e il contributo di molte aziende all’innovazione. Una sensibilità culturale e politica che abbiamo da sempre manifestato». Così il presidente della Regione, Francesco Acquaroli parlando a margine del meeting trilatera dei ministri degli Esteri di Italia, Croazia e Slovenia alla Mole Vanvitelliana di Ancona.
I ministri sono arrivati alla Mole Vanvitelliana intorno alle 10, scortati da un contingente di forze dell’ordine. La zona è stata presidiata già dall’uscita dell’A14. In acqua anche i sommozzatori dei vigili del fuoco. A presiedere i lavori alla Mole di Ancona, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha incontrato nel capoluogo marchigiano i colleghi di Lubiana e Zagabria Tanja Fajon e Gordan Grlić Radman.
Il vertice, dedicato alla cooperazione internazionale nell’Alto Adriatico, apre una serie di focus sui temi della connettività, dell’economia del mare, dell’ambiente e della sicurezza interna. Il governatore Acquaroli a tal proposito ha spiegato ai giornalisti che «il rispetto delle biodiversità e il ruolo della sostenibilità sono delle linee strategiche che non solo abbiamo sempre sposato, ma che cerchiamo di difendere con la nostra azione amministrativa» ed ha ricordato che «il mare è una grande risorsa».
«È un grande orgoglio avere nella nostra regione questo trilaterale – ha detto – segno di un’attenzione nei confronti del capoluogo e di tutto quel lavoro che si sta facendo in questa direzione. Per Ancona è un valore aggiunto, il valore che merita».