ANCONA – Ieri, (22 agosto), la Polizia Locale del capoluogo ha proceduto all’accompagnamento presso gli uffici di via Gervasoni di un soggetto, marocchino di circa 30 anni. Il soggetto, a seguito degli accertamenti effettuati dagli operatori della Questura, risultava illegalmente presente sul territorio nazionale. Per tale motivo, nella stessa giornata, il Questore di Ancona ha emesso un Ordine a lasciare il Territorio nazionale entro 7 giorni nei suoi confronti.
Inoltre, sempre ieri, gli operatori della Questura hanno proceduto all’accompagnamento, presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Palazzo San Gervasio (PZ), di un soggetto tunisino di 46 anni, già noto agli operatori di Polizia.
Il soggetto, con diversi precedenti giudiziari per violazione delle norme in materia di sostanze stupefacenti e di immigrazione, era stato arrestato dagli uomini di via Gervasoni il 17 agosto scorso. Nello specifico l’uomo era stato tratto in arresto dopo essere stato trovato in possesso di 20 grammi di cocaina suddivisa in 12 dosi, bilancini di precisione ed altro materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente. Inoltre il soggetto aveva a proprio carico un Ordine di espulsione dal territorio nazionale, come misura di sicurezza, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza nel luglio 2017 e contestuale decreto di dichiarazione di pericolosità sociale. Intervenuta la convalida dell’arresto il 18 agosto scorso, il soggetto è stato ieri accompagnato da personale dedicato presso il CPR predetto, in attesa di volo charter per il rimpatrio.
Lo strumento dell’accompagnamento risulta particolarmente efficace ed immediato perché consente l’allontanamento definitivo dal territorio nazionale dello straniero clandestino ed autore di reati, che viene successivamente rimpatriato. Il questore di Ancona, Cesare Capocasa: «Sono persone che destabilizzano l’ordine e la sicurezza pubblica e non consentono il vivere ordinato delle nostre comunità».