ANCONA – Nascondeva una telecamera nell’asola del maglione grazie alla quale sperava di riuscire a superare l’esame per conseguire la patente di guida, anche grazie all’aiuto di un suggeritore. Ma al candidato è andata male, perché è stato scoperto e denunciato per truffa aggravata in concorso, mentre è caccia al suo suggeritore.
L’inganno è stato scoperto oggi 2 aprile presso l’aula d’esame della Motorizzazione Civile di Ancona, grazie alla collaborazione tra il Compartimento Polizia Stradale “Marche” e la Motorizzazione Civile Dorica. Durante lo svolgimento di un quiz, l’ingegnere incaricato di supervisionare l’attività si è accorto di un’insolita postura di un candidato che stava svolgendo l’esame teorico. Un indizio che lo ha insospettito, spingendolo a contattare il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria che si è subito recata sul posto.
Gli agenti hanno atteso il termine della prova d’esame per avvicinarsi al candidato sospetto: i poliziotti hanno notato un rigonfiamento anomalo nella camicia indossata dall’uomo, che ha mostrato una certa agitazione. Alla perquisizione, gli agenti hanno scoperto che il bottone a chiusura dell’asola del polsino nascondeva una micro telecamera alimentata a batteria e attaccata al braccio, con nastro adesivo.
Un sistema che trasmetteva al complice le immagini sulla base delle quali inviava i suggerimenti per dare le risposte corrette, che il candidato ascoltava con dei micro auricolari invisibili ad occhio nudo. Insomma un’attrezzatura da 007. Dagli accertamenti i poliziotti hanno scoperto che l’indagato non era nuovo a episodi del genere, nel tentativo di conseguire la patente di guida, senza però riuscirci. Giusto pochi mesi fa, era stato colto a circolare con una patente di guida contraffatta, per cui era stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per uso di atto falso.
La squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale “Marche” sta svolgendo una intensa attività di contrasto al superamento fraudolento degli esami teorici per il conseguimento della patente di guida mediante utilizzo di sistemi elettronici, concordata con la direzione della locale Motorizzazione Civile. Una lotta tesa a garantire la sicurezza della circolazione stradale, in modo che chi si mette alla conduzione di veicoli conosca bene le regole di guida per avere comportamenti corretti. Sono in corso ulteriori accertamenti per identificare i soggetti coinvolti in tale reato.