Ancona-Osimo

Truffe case vacanze in crescita, i consigli delle associazioni dei consumatori per evitare brutte sorprese

La dinamica è sempre la stessa: si vede l'annuncio online, la foto è molto bella, la località famosa e a due passi dalle comodità, il prezzo davvero abbordabile. Ma sul posto si scopre che la casa non esiste o non è quella in foto

ANCONA – Le truffe delle case vacanze sono in aumento. Lo denunciano le associazioni dei consumatori Adiconsum e Adusbef. «Le prenotazioni online delle case vacanze sono aumentate in maniera esponenziale – dice l’avvocato Paola Formica delegata regionale Adusbef – e parallelamente crescono anche le truffe».

Francesco Varagona, responsabile regionale Adiconsum spiega che accanto all’incremento dei casi di truffe di cui sono vittime i marchigiani c’è anche «maggiore consapevolezza tra i consumatori che si informano di più e fanno maggiori verifiche. Ogni estate riceviamo numerose segnalazioni – spiega- purtroppo è una truffa non nuova. Il consiglio è quello di diffidare del fai da te e di fare più controlli possibili: affidarsi a siti conosciuti, affidabili, che abbiano feedback di altri utenti o recensioni positive negli anni, in modo da scartare i portali che tendono ad apparire e scomparire in breve tempo e che mirano, dunque, alla truffa nel breve periodo».

Nonostante l’estate sia appena iniziata «abbiamo già ricevuto le prime segnalazioni di truffati» aggiunge Formica dell’Adusbef. Case vacanze fantasma, prenotate online e poi una volta che il malcapitato arriva sul posto si rende conto che l’abitazione in realtà non esiste e che la foto vista online era falsa, oppure la casa esiste ma la prenotazione no.

La dinamica è sempre la stessa: si vede l’annuncio di un appartamento o di una casa online, la foto è molto bella, la località famosa e a due passi dalle comodità, dal mare o dai centri di montagna, e il prezzo sembra davvero abbordabile. In apparenza un affare da non lasciarsi scappare.

Si concorda il prezzo e si fa il bonifico, ma il pagamento, senza saperlo finisce nelle tasche di falsi proprietari. Arrivato il momento delle agognate vacanze, una volta sul posto, si scopre che la casa vacanze non esiste, oppure che non è come quella ritratta dalla foto o ancora che non è affatto vicino al mare o nella zona indicata nell’annuncio.

Nel caso di soggiorni, per verificare se esiste quella struttura, spiega Varagona dell’Adiconsum si possono «effettuare delle chiamate al numero di telefono indicato o verificando attentamente l’indirizzo visualizzando la struttura tramite Google Street View. Molto importante utilizzare metodi di pagamento sicuri – aggiunge – che prevedono rimborsi parziali o totali in caso di truffe come per esempio PayPal».

Come difendersi? Le associazioni dei consumatori invitano a rivolgersi a canali sicuri e ufficiali e a diffidare di offerte troppo allettanti. Farsi dare l’indirizzo esatto della casa vacanze e cercare l’appartamento per essere certi della sua esistenza, controllando anche su Google Maps. Evitare i pagamenti su carte ricaricabili, un metodo spesso utilizzato da chi incassa i soldi e poi sparisce. Meglio affidarsi alle agenzie di viaggi che offrono sicurezza e la cui esistenza può essere verificata sul sito Infotrav (banca dati delle agenzie di viaggi).

Un altro metodo di verifica consiste nel copiare le prime righe dell’annuncio e di inserirle in un motore di ricerca per vedere se corrispondono anche ad altri annunci, nel caso evitare. Alla stessa maniera è possibile controllare anche le foto dell’annuncio su Google immagini, per vedere se ci sono foto identiche per altri annunci.

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