Ancona-Osimo

Turismo, cresce l’occupazione femminile anche nelle Marche

Il dato emerge dalla rilevazione della Fondazione studi dei consulenti del lavoro secondo la quale nella Penisola sono quasi 100mila le addette in più nel settore, mentre l'occupazione maschile registra un +5,5%

bar, tavoli, pub, locali, caffè
Foto di Margarita Kochneva da Pixabay

ANCONA – Cresce il numero di donne impegnate nell’accoglienza dei turisti che segna un +15,5% in Italia. Il dato emerge dalla rilevazione della Fondazione studi dei consulenti del lavoro secondo la quale nella Penisola sono quasi 100mila le addette in più nel settore, mentre l’occupazione maschile registra un +5,5%.

Una crescita che interessa soprattutto il Nord Ovest del Paese (+16,6%), mentre nel Mezzogiorno si attesta a +9,8% e nel Centro invece è più esigua (+2,2%). La crescita occupazionale ha riguardato soprattutto i livelli professionali intermedi (+17,8%), invece quelli elevati che sono in calo (- 4,3%) così come quelli bassi (-7,5%). Secondo lo studio su 100 lavoratori, solo il 17,1% rientra tra le professionalità ad alta qualificazione, come manager, direttori, imprenditori e specialisti.

La stragrande maggioranza degli impiegati (73,9%) sono addetti alle vendite, ai servizi, al marketing, mentre le figure a bassa qualificazione (il 10%) sono addetti alle pulizie, magazzinieri, fattorini. I contratti di subordinazione assorbono la quasi totalità della nuova occupazione (+13,8%).

Anche nelle Marche cresce il numero di donne che lavorano nell’ambito della ricettività conferma Emiliano Pigliapoco consigliere regionale Federalberghi. «Il numero delle donne è aumentato soprattutto nei servizi di sala e al bar – dice – mentre resta un gap nella ristorazione, dove gli orari poco compatibili con la gestione di una famiglia, scoraggiano un po’ dalla scelta del mestiere di chef».

Tra i lavori in cui la figura femminile si è piu affermata nelle Marche nell’ambito dell’accoglienza turistica, ci sono bar, personale di sala e reception. Secondo Emiliano Pigliapoco però «la presenza femminile può svilupparsi e crescere ulteriormente in ambito commerciale e nel marketing legato al turismo».

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