ANCONA – Dare certezza sulla sicurezza sanitaria ai turisti, puntare su una promozione spinta del territorio, sul turismo di prossimità e sulla defiscalizzazione delle vacanze.
Sono queste le azioni annunciate dall’assessore regionale Moreno Pieroni per risollevare le sorti del comparto turistico marchigiano, colpito dall’emergenza sanitaria legata dal Coronavirus. La spinosa questione è stata al centro della videoconferenza promossa dalla Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno e Fermo che ha visto la partecipazione, oltre che dell’assessore al turismo Moreno Pieroni e dei vertici dell’associazione, gli operatori del settore e gli amministratori di alcuni comuni per un confronto a tutto tondo sul tema.
Il lockdown imposto per limitare la diffusione del Coronavirus, ha stoppato l’apertura della stagione turistica con grosse ripercussioni economiche per gli operatori del settore e ha cancellato, come ha sottolineato il segretario provinciale di Confartigianato Imprese Giorgio Menichelli, tutta l’attività dei ponti primaverili. Insomma un comparto che rischia di finire in ginocchio con conseguenze per l’economia regionale, con risvolti ancora più gravi nei territori martoriati dal sisma.
L’assessore Moreno Pieroni ha annunciato che la Regione è al lavoro per riaprire la stagione estiva «fra il 19-23 maggio», una richiesta che l’assessore porterà in commissione ambiente la prossima settimana, mentre i ristoranti potranno riaprire i battenti dal 15 di maggio, un segnale importante per dare un messaggio forte al settore.
Fondamentale per ripartire però, garantire ai turisti «certezze sulla sicurezza sanitaria nelle Marche» e «lavorare per farsi trovare pronti»: per questo ha creato un team di lavoro regionale, guidato dal rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori, costituito dal presidente delle commissione regionale Traversini e dal vice Celani, oltre che dal presidente di Anci Marche. Istituiti anche tre gruppi di lavoro, uno su balneari, un altro sui villaggi e un altro ancora su alberghi e b&b.
Tante le richieste avanzate dagli operatori che invocano tempi certi e interventi incisivi per ridare forza in tempi brevi al settore. Fra queste, quella di lavorare sulla destagionalizzazione dell’offerta turistica e di intercettare i marchigiani che vivono all’esterno, che sono oltre un milione e mezzo. Richieste per le quali l’assessore ha assicurato di farsi carico di voler lavorare.
Pieroni ha annunciato che la Regione punterà sulla «promozione spinta» del territorio che verrà declinata sia a livello nazionale che verso le regioni limitrofe per intercettare il turismo di prossimità che potrà essere cruciale per il settore. L’obiettivo, secondo Pieroni, è quello di far passare un duplice messaggio: le Marche oltre ad essere una terra accogliente, sono anche «sicure dal punto di vista sanitario».
Sul fronte degli interventi economici la Regione si è attivata nell’ambito di un incontro con il Ministro della Cultura per chiedere bonus e defiscalizzazione delle vacanze: «servono incentivi per dare ai marchigiani l’opportunità di muoversi – ha detto -, occorre dare al comparto del turismo segnali di vicinanza».
Fra le strategie per uscire dallo stallo, finanziamenti a fondo perduto per la sanificazione di ristoranti, bar, strutture ricettive, balneari, e il dialogo con la Capitaneria di Porto per tentare di alleggerire le ordinanze balneari, oltre che di sensibilizzare le amministrazioni pubbliche dal punto di vista della posticipazione di Imu e Tari.