ANCONA – Sono tornati gli stranieri sulle spiagge delle Marche. Dopo due anni alle prese con la pandemia che ha paralizzato gli arrivi dei vacanzieri dall’estero, gli stranieri tornano a fare capolino e le presenze spingono gli operatori all’ottimismo.
Rispetto allo stesso periodo del 2021, secondo il Sib – Sindacato Italiano Balneari di Fipe Confcommercio, gli stranieri segnano un +15% nelle Marche. «In sostanza ci stiamo attestando ai numeri pre Covid grazie anche ad un meteo clemente – spiega Romano Montagnoli, presidente regionale Sib – . Anche le provenienze sono quelle classiche pre pandemia, cioè Germania Austria e più in generale Nord Europa».
Assenti i Russi, spiega Montagnoli, mentre «l’Est Europa è purtroppo in sofferenza, anche se non si è annullato del tutto». Le spiagge marchigiane vanno alla grande e ad affollarle solo soprattutto gli italiani, specie dal Nord Italia, Lombardia, Piemonte e Veneto, ma anche le regioni limitrofe come Umbria, Emilia e Lazio.
Ma è soprattutto il turismo di prossimità che va a gonfie vele. E gli operatori tirano il fiato. «Sicuramente c’è ottimismo e il volano di fine maggio – giugno crea tutte le premesse per una buona stagione – spiega Montagnoli – : le frontiere aperte tornano gli straniere e credo anche quelli itineranti di settembre, detto tutto ciò comunque tranne alcune aree il nostro cliente privilegiato è quello delle entroterra sia pendolare che con seconde case o affitti mensili».
La Riviera del Conero registra un boom di presenze e gli stranieri fanno quasi “a gara” con gli italiani per numero di presenze nell’affollare le calette ai piedi del Monte Conero. E i sindaci di Numana e Sirolo sono soddisfatti.
«Dopo due anni di assenza sono tornati i turisti stranieri e andando in giro per la città si sente parlare tante lingue diverse» dice il sindaco di Numana Gianluigi Tombolini. Il primo cittadino di Numana racconta che sono riapparsi «tedeschi, olandesi, svizzeri» e che «negli hotel e sulle spiagge è tutto esaurito, siamo molto ottimisti».
Numana punta ad allungare la stagione estiva anche al mese di ottobre, racconta Tombolini, e nelle prossime settimane avvierà una campagna di comunicazione ad hoc per distribuire le tante richieste che arrivano dai turisti, anche stranieri, anche per l’autunno inoltrato. Intanto è ricco il cartellone degli eventi che conta più di 150 appuntamenti, fra questi, la performance della nazionale paralimpica di nuoto nello specchio di mare antistante la spiaggia attrezzata per i disabili a Numana.
Insomma l’estate targata 2022 è sempre più cosmopolita non solo a Numana, ma anche a Sirolo, «Abbiamo presenze per un 60% di italiani e un 40% di stranieri – spiega il sindaco di Sirolo Filippo Moschella – e le prenotazioni arrivano fino a settembre inoltrato». Guardando ai paesi di provenienza, la maggior parte degli stranieri che giungo a Sirolo sono tedeschi, seguiti da olandesi, austriaci e svizzeri. Ma accanto a questi nelle strutture più vocate alla presenza del turismo straniero si registrano arrivi «da Australia, Armenia, Nuova Zelanda, Slovenia, Stati Uniti, Cuba, Argentina, Emirati Arabi e Messico».
Già nel 2021 la cosiddetta “perla” del Conero aveva registrato «il numero più alto di presenze di tutti i tempi – dice orgoglioso Moschella – : gli arrivi sono stati 50.824 e le presenze 22.357, quando nel 2017 gli arrivi erano quasi 40mila». Turisti, fa notare il sindaco, attratti soprattutto «dall’ambiente incontaminato del Conero che si sta sviluppando moltissimo, oltre che dal mare, dall’enogastronomia, dal centro cittadino, e dall’offerta culturale» che quest’anno conta 200 eventi in cartellone, il nuovo Archeodrono del Conero, recentemente inaugurato, il teatro comunale storico, un vero scrigno, e su tutti la Tomba della Regina, importante ritrovamento archeologico di una necropoli picena.