Ancona-Osimo

Emergenza Ucraina, Caroli: «Negli ospedali delle Marche accolti tre profughi tramite la Cross»

Il referente regionale del Gores fa il punto sui profughi ucraini arrivati grazie alla Centrale remota per le operazioni di soccorso sanitario, che saranno assistiti negli ospedali delle Marche

ANCONA – «Sono complessivamente tre i profughi ucraini accolti negli ospedali delle Marche, gli ultimi due sono giunti sabato 16 aprile». Lo rende noto il dottor Mario Caroli, referente sanitario regionale e coordinatore del Gores (Gruppo operativo regionale emergenza sanitaria). Si tratta di profughi giunti in Italia tramite la Cross, la Centrale Remota per le Operazioni di Soccorso Sanitario che fa parte del Meccanismo Europeo di Protezione Civile il quale organizza il trasferimento dal luogo del conflitto dei pazienti che hanno bisogno di assistenza ospedaliera tramite il Medevac, il sistema di Medical Evacuation (trasporto dei feriti).

Sabato 16 aprile sono giunti dall’Ucraina, con un volo atterrato all’aeroporto di Bologna, due donne, trasferite nelle Marche con un pullman per il ricovero nei nosocomi della regione. Si tratta di una 36enne ricoverata all’oncoematologia dell’ospedale di Pesaro e di una 53enne ricoverata all’oncoematologia dell’ospedale di Ascoli Piceno, entrambe accompagnate da una famigliare. L’altro paziente accolto è un bambino oncologico giunto i primi di aprile all’ospedale Salesi di Ancona.

Negli ospedali della regione ad oggi sono stati messi a disposizione complessivamente 63 posti letto per gli ucraini bisognosi di cure e assistenza sanitaria. Oltre al canale Cross, altri due pazienti ucraini erano arrivati nelle Marche «in autonomia» spiega Caroli, ovvero con mezzi propri, un 35enne accolto all’ospedale di Jesi e un 31enne di Kiev malato oncologico ricoverato all’ospedale regionale di Torrette ma «anche qualcun altro potrebbe essere arrivato autonomamente negli ospedali delle Marche», ovvero al di fuori del meccanismo Cross, osserva Caroli.