Ancona-Osimo

Ancona e Recanati, quinte classi dei licei in dad prima della maturità. Pas Marche: «Incomprensibile e assurdo»

Il Comitato Priorità alla Scuola protesta contro l'iniziativa di alcuni istituti di far frequentare l'ultima settimana di lezioni a distanza per le quinte classi. Il parere di uno studente

ANCONA – Ultima settimana di scuola prima della maturità in dad per gli studenti delle quinte classi del Liceo Rinaldini e Galilei di Ancona e del Liceo Leopardi di Recanati. Un provvedimento «incomprensibile e assurdo» per il Comitato Pas Marche, Priorità alla Scuola. La misura sarebbe stata presa in via precauzionale dai presidi per scongiurare il rischio di focolai e contagi che potrebbero creare problemi in vista dell’esame di maturità che si terrà il 16 giugno, ma in alcuni istituti per chi ne fa richiesta sarebbe garantita la presenza. 

Per questi studenti dunque nella settimana in corso si chiudono le lezioni in presenza e dal 31 maggio scatterà la dad con lezioni in didattica digitale integrata. Il Comitato, da sempre in prima linea contro la dad, protesta: «Proprio in vista dell’esame di maturità – spiega Silvia Mariotti, una delle portavoce di Pas Marche – gli studenti avrebbero avuto bisogno di frequentare le lezioni in presenza, sia perché si tratta dell’ultima settimana della loro vita trascorsa al liceo, e poi perché con i docenti in presenza avrebbero potuto dedicarsi al ripasso delle materie». 

Secondo il Comitato si tratta di un provvedimento che va a penalizzare tutti gli studenti del quinto anno e soprattutto quelli con fragilità «che hanno già perso un anno in presenza e che quindi fanno ancora più fatica a tenere il passo. Avrebbero avuto bisogno piuttosto di un sostegno maggiore per superare l’esame, così invece si rischia di lasciarli indietro, anche perché questi studenti avendo difficoltà fanno più fatica anche a trovare la motivazione».

«Potevano organizzare lezioni all’aperto visto che le giornate lo permettono» afferma Mariotti, che invece sulla questione vaccini ai maturandi sottolinea che per il Comitato «la vaccinazione è una risorsa e lo sta dimostrando visto che si stanno riducendo contagi e ricoveri. Crediamo possa essere una soluzione, chiaramente su base volontaria. In Abruzzo hanno aperto a giovani e maturandi e stanno avendo buone adesioni, questa può essere una buona soluzione per la fascia degli adolescenti».

Carlo Sdogati

E i ragazzi si sentono penalizzati. «Se da un lato l’iniziativa è stata presa per tutelarci e quindi indubbiamente è apprezzabile – afferma Carlo Sdogati, studente al quinto anno del Rinaldini –  allo stesso tempo però accorcia l’esperienza scolastica di noi studenti dell’ultimo anno e questo dopo due anni scolastici alle prese con la pandemia la vedo come un discutibile compromesso tra chi è voluto andare a scuola e chi è voluto rimanere a casa».

Il Comitato ad un anno dalla sua costituzione, proprio il giorno del suo compleanno, il 27 maggio, si è recato nella sede dell’Ufficio Scolastico Regionale per consegnare al direttore Marco Ugo Filisetti una lettera ed una torta simbolica con le richieste in vista del nuovo anno scolastico. I temi su cui punta Pas Marche sono investimenti nell’edilizia scolastica con i fondi del Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza) per evitare il problema delle classi pollaio, accentuatosi con la pandemia, e quello dei trasporti scolastici, sul quale chiedono maggiori risorse alla Regione, per scongiurare un nuovo ritorno in dad da settembre. 

Accanto a questo il potenziamento degli organici e degli spazi supplementari, «per garantire un anno scolastico regolare, da settembre, in presenza e in continuità». Poi «norme chiare e tempestive per le nomine dei docenti, per evitare che, come è accaduto per l’anno scolastico 2020/21, gli organici siano completati a ottobre, novembre, addirittura dicembre, o non siano completati affatto (come è successo per gli ultimi posti di sostegno assegnati). In caso contrario le conseguenze sono già note: orari ridotti per settimane o mesi, con i docenti di ruolo che si danno il turno per garantire almeno la vigilanza». 

Pas Marche consegna una torta simbolica ed una lettera all’Ufficio Scolastico Regionale