ANCONA – Via all’appalto per la realizzazione del collegamento stradale tra il porto di Ancona e la Strada Statale16, il cosiddetto ‘Ultimo miglio’. È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara d’appalto integrato per affidare la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di costruzione del nuovo collegamento stradale. L’opera era stata inserita nell’agosto del 2021 tra le strutture commissariali su richiesta dell’assessorato alle Infrastrutture della Regione Marche, insieme alla Fano-Grosseto, alla ferrovia Orte Falconara e alla Salaria, che possono procedere in maniera spedita grazie all’iter procedurale previsto dalla normativa.
L’opera, lunga 3,3 chilometri, che richiederà un investimento da 150 milioni di euro, comprende due gallerie (650 e 470 metri) e un viadotto (285 metri) che collegheranno direttamente il porto con la Strada Statale 16, bypassando il centro abitato di Torrette e l’area ospedaliera, con tempi di percorrenza stimabili in tre minuti. Il tracciato, con una sezione a due corsie, si innesterà sulla statale Adriatica in corrispondenza dello svincolo di Torrette (in fase di adeguamento nell’ambito dei lavori di raddoppio della variante di Ancona) e su via Flaminia con una rotatoria di nuova realizzazione.
L’opera consentirà di eliminare dall’area urbana il traffico dei mezzi pesanti in ingresso e uscita dal porto. Prevista anche una rettifica del tracciato ferroviario, con la realizzazione di una viabilità comunale litoranea con pista ciclabile e ampliamento della banchina per consentire le nuove occupazioni di spazi per le diverse infrastrutture. I tempi per l’iter dell’opera sono di 180 giorni per il monitoraggio ambientale, 120 giorni per la progettazione esecutiva e circa 3 anni per l’esecuzione dei lavori, fa sapere l’Anas.
«L’Ultimo Miglio – spiega il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli -, il collegamento diretto tra il Porto di Ancona e la Strada Statale 16 e di conseguenza con le principali infrastrutture regionali, è un’opera fondamentale per lo sviluppo del Porto, di Ancona e delle Marche e potrà contribuire notevolmente a valorizzare ulteriormente il Polo Intermodale. Questa opera è attesa da decenni e finalmente, con la pubblicazione della gara europea, si mette un ulteriore tassello concreto per la sua realizzazione. Voglio esprimere soddisfazione per la speditezza con la quale stanno andando avanti le procedure per la realizzazione di un’opera che ricordo vale 150 milioni di euro».
L’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli, evidenzia che si compie «un altro passo fondamentale per riconnettere il capoluogo regionale con le Marche e le principali arterie stradali italiane. È iniziato il conto alla rovescia per rompere l’isolamento della nostra porta sul mondo. Il segreto del successo è uno solo: il gioco di squadra della Giunta Acquaroli con Ministero, Anas e Commissario Ing. Paolo Testaguzza».
La Regione evidenzia che si tratta di un’opera attesa da oltre 40 anni, che contribuirà a raggiungere tre obiettivi strategici: interconnettere il Porto di Ancona con l’Autostrada A 14 e le principali direttrici stradali nazionali ed europee; valorizzare il triangolo logistico delle Marche costituito dalle tre infrastrutture Porto-Interporto-Aeroporto; alleggerire, infine, il traffico pesante che transita sulla Statale e interseca alcuni quartieri della città di Ancona.
La pubblicazione della gara fa seguito alla recente firma del Decreto dei Ministeri dell’Ambiente e della Cultura, che ha dato il via definitivo al progetto e alla successiva approvazione, da parte della Giunta regionale, dell’Intesa tra Regione e Anas, e infine alla firma del Presidente Acquaroli. «Se ai 150 milioni di euro per l’Ultimo Miglio aggiungiamo i 350 della bretella della Strada Statale 16 attivati con la consegna dei lavori nel febbraio 2022 – sottolinea Baldelli – arriviamo alla quota eccezionale di mezzo miliardo di euro destinato ad uno degli snodi infrastrutturali più importanti, non solo per Ancona, ma per le Marche. Siamo sempre più impegnati a perseguire un modello di sviluppo all’insegna della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, creando opportunità concrete per combattere le disuguaglianze. Avanti con pragmatismo e determinazione per riconnettere le Marche alle reti di comunicazione infrastrutturali italiane ed europee».