ANCONA – Ultimo miglio, arriva l’ok del consiglio di amministrazione dell’Anas al progetto definitivo e alla procedura di appalto integrato. Un tassello importante per una opera molto attesa dagli anconetani i cui lavori potrebbero iniziare a fine 2024. la bretella da 3,5 km collegherà la Strada Statale 16 Adriatica, allo svincolo di Torrette, con il porto di Ancona, per decongestionare la viabilità. L’opera costerà oltre 148 milioni di euro, la durata dei lavori è prevista in tre anni.
«Per l’ultimo miglio una primavera da incorniciare per il susseguirsi delle tappe che ci avvicinano sempre di più al traguardo di un’opera attesa da decenni da Ancona, dai marchigiani e dalle imprese italiane che operano nel triangolo infrastrutturale Porto-Aeroporto-Interporto» afferma l’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli.
«Una notizia attesa da anni – aggiunge Baldelli – e che è un’ulteriore prova del cambio di passo impresso alle infrastrutture delle Marche, giunta a poche settimane dall’ok della valutazione sull’impatto ambientale e all’esito positivo della successiva Conferenza di Servizi a cui ha partecipato tutta la filiera istituzionale. Desidero ringraziare il vice ministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami sempre vicino alle esigenze infrastrutturali della nostra regione, l’onorevole Antonio Baldelli, che in veste di componente della commissione Trasporti della Camera dei Deputati, ha seguito – e continuerà a seguire – tutta la vicenda ed il presidente Francesco Acquaroli insieme al quale, lavorando con pragmatismo e concretezza, abbiamo raggiunto l’obbiettivo di mettere a terra una delle infrastrutture fondamentali per lo sviluppo socio economico della nostra regione».
Baldelli fa sapere che a breve sarà emanato il decreto ministeriale che confermerà l’ok alla valutazione sull’impatto ambientale già espresso dal Mase (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), sentito il Mic (Ministero della Cultura), in sede di Conferenza di Servizi. «Prende sempre più forma un’opera che renderà ancora più competitivo il porto di Ancona – dice -, un’infrastruttura chiave per il capoluogo regionale e per le Marche, che avrà un collegamento diretto, rapido e sicuro con le principali arterie stradali in direzione nord, con grande beneficio sia per gli operatori economici e della logistica, e sia per i residenti di quartieri per anni sottoposti ad un elevato livello di traffico e di inquinamento ambientale».