ANCONA – Quando i padroni di casa non ci sono, i topi d’appartamento, è proprio il caso di dirlo, ballano. Come ogni estate torna il timore dei furti messi a segno nelle abitazioni rimaste vuote per le ferie dei proprietari. Ma prevenirli, giocando d’anticipo, è possibile, come spiega il capo della Squadra Mobile di Ancona Carlo Pinto.
Innanzi tutto «è importante rinforzare portoni e finestre, specie degli appartamenti situati a piano terra, così da rendere difficile ai malviventi l’accesso nelle abitazioni – spiega -: in genere i furti vengono commessi negli appartamenti dove è più facile entrare. Cercano l’ingresso più comodo e semplice, ecco perché è fondamentale scoraggiare i malviventi».
Contrariamente a quanto si pensa, Pinto spiega che i ladri non prendono di mira le abitazioni delle persone più facoltose, agiscono piuttosto «a random». Certo esistono anche i colpi mirati, ma in genere si tratta di malviventi e bande che arrivano da altre regioni e poi scappano con il malloppo. «Solitamente sono Rom, Albanesi, Rumeni e negli ultimi periodi si sono aggiunti anche i Georgiani».
Secondo il capo della Squadra Mobile di Ancona, è importante attrezzare le abitazioni di impianti di videosorveglianza e sistemi di allarme, che agiscono da deterrente, scoraggiando il più delle volte i malviventi. Ma fra gli escamotage alla portata di tutti c’è anche quello di fingere che in casa ci sia qualcuno: «Un buono stratagemma – spiega – è quello di lasciare la tv o la luce accesa quando si esce, inoltre è sempre bene lasciare un’auto parcheggiata davanti casa, perché i ladri controllano se nel parcheggio della casa ci sono dei mezzi, indizio di una possibile presenza dei proprietari».
In ogni caso dopo la riapertura seguita al lockdown i furti registrano numeri in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, segno che le misure messe in atto per il contenimento della pandemia stanno agendo limitando per certi versi questi reati: «Molti non andranno in vacanza perché non hanno le ferie e altri perché non se lo possono più permettere per la crisi economica che si è generata, altri invece, specie i più anziani, hanno rinunciato al mare perché non trovano posto nelle spiagge e questo favorisce una maggiore presenza nelle abitazioni, con una minore possibilità per i ladri di mettere a segno i loro colpi».
Certo sarà da vedere cosa succederà in autunno, specie nei mesi di ottobre e novembre quando i furti segnano sempre una impennata, complice il numero crescente di ore di buio. In ogni caso si è in tempo per prevenire ogni rischio.