ANCONA – La Pasqua si avvicina e come ogni festività è preceduta dai rincari sui viaggi. Secondo un’analisi di Crc-Assoutenti un volo di andata e ritorno per Catania con partenza venerdì 29 marzo e ritorno martedì 2 aprile, costa minimo 365 euro da Torino, 319 euro da Verona, 317 euro da Venezia e 144 euro da Roma. Per Palermo si spendono 305 euro partendo da Forlì, 295 euro da Bologna, 288 euro da Torino e 259 euro da Milano. Per Alghero partendo da Bologna si spendono 334 euro, 323 per Cagliari. Tariffe che non considerano il bagaglio a mano e che quindi possono aumentare ulteriormente.
«Il caro voli non ferma le partenze – dice Antonio Recchi, titolare Criluma Viaggi, agenzia con sede ad Ancona, e vice presidente nazionale di Maavi – la gente ha voglia di viaggiare e registriamo una crescita sulle prenotazioni dei viaggi rispetto alla Pasqua del 2023 di oltre un +20%».
Tra le mete preferite dai marchigiani c’è la montagna, con il Trentino Alto Adige dove la neve scesa abbondantemente negli ultimi giorni regalerà agli amanti del candido manto la possibilità di trascorrere la Pasqua in settimana bianca: le destinazioni più amate sono Folgarida e Marilleva.
Per chi invece vuole oltrepassare i confini nazionali l’Egitto è la meta classica per eccellenza che tiene ed «è molto richiesta nonostante la crisi in Mar Rosso. «Positiva la richiesta di viaggi nelle Marche – spiega Recchi – specie per quanto riguarda i Sibillini e le città d’arte. Le Marche piacciono, l’Atim ha lavorato molto bene e i risultati si vedono perché i numeri in crescita, non solo per Pesaro proclamata capitale della cultura per il 2024, ma per tutte le città d’arte. Molto bene anche il turismo religioso con Loreto che registra una grande richiesta».
Per quanto riguarda le tariffe degli hotel «per ora non ci sono aumenti, come invece era avvenuto l’anno scorso. Stiamo registrando dei ritocchi invece sulle tariffe estive, ma sono molto più contenuti di quelli del 2023».
Sul tema del caro-voli interviene Ludovico Scortichini, ceo di GoWorld e membro del board nazionale di Astoi Viaggi Confindustria, spiegando che le tariffe sul corto raggio, e quindi con destinazione Mediterraneo ed Europa, «hanno subito incrementi importanti, tanto da attestarsi a prezzi da alta stagione, gli stessi che ci sono in agosto, mentre sono abbastanza stabili i prezzi sul medio raggio (Egitto, Dubai, Emirati, Marocco, Armenia e Georgia), anche per effetto della crisi in Medio Oriente».
Stabili anche le tariffe sul lungo raggio, ovvero per le destinazioni più lontane dall’Italia, che proprio per la distanza non rappresentano un mercato legato alle festività pasquali che al massimo offrono 4 giorni di ferie. Le mete più gettonate per la Pasqua spiega Scortichini sono Grecia, Marocco, Tunisia e le capitali europee. «Le prenotazioni rispetto all’anno scorso sono in crescita di circa il 20%, mentre quelle per il 25 aprile e il 1° maggio registrano incrementi anche maggiori – prosegue – . Buone anche le prenotazioni in ingresso nelle Marche, dove per la Pasqua di quest’anno vediamo anche una certa quota di stranieri in arrivo».