Ancona-Osimo

Vaccinazione, Fimmg Ancona: «Rispetto degli accordi presi in vista della nuova campagna»

In base all'intesa, spiega la dottoressa Lodolini, ai medici di medicina generale avrebbe dovuto essere riconosciuta «una tariffa aggiuntiva di 1 euro per ogni vaccinazione eseguita»

Immagine di repertorio

ANCONA – «Rispetto degli accordi presi in vista dell’imminente avvio della nuova campagna vaccinale» fissato al 12 ottobre. Lo chiedono i medici di medicina generale della Fimmg di Ancona per voce della segretaria Paola Lodolini. Al centro della questione «l’accordo» raggiunto «a dicembre 2022 con i medici di famiglia» impegnati nella somministrazione del vaccino anti-Covid e antinfluenzale.

In base all’intesa, spiega la dottoressa Lodolini, ai medici di medicina generale avrebbe dovuto essere riconosciuta «una tariffa aggiuntiva di 1 euro per ogni vaccinazione eseguita», una prestazione che avrebbe dovuto essere «retribuita nel mese di aprile (2023, ndr), ma ai medici di famiglia della provincia di Ancona non è stata ancora erogata». Ora con la nuova campagna vaccinale in partenza, i medici di medicina generale chiedono non solo che l’intesa venga attuata, ma che si proceda anche «ad un nuovo accordo».

«Tra i medici di medicina generale abbiamo raccolto amarezza, perplessità e disappunto per il nuovo percorso che interesserà le vaccinazioni della popolazione della provincia di Ancona – spiega la segretaria Fimmg Ancona – . Pluriennale è la nostra presenza sul territorio e nonostante la certezza della presenza del medico all’interno del processo vaccinale e la precisa conoscenza della storia clinica del paziente che viene vaccinato, la categoria si ritrova declassata nei riconoscimenti del loro impegno».

Secondo la Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale «dalla politica, dall’Ufficio Salute della Regione e dall’Azienda Sanitaria Territoriale non sembrano arrivare garanzie sufficienti affinché i medici possano operare serenamente per la salute dei cittadini e per assicurare, come ogni anno, la quota maggiore delle vaccinazioni antinfluenzali somministrate alla popolazione dei pazienti fragili».

La segretaria della Fimmg rimarca che «l’attività vaccinale di ogni medico di famiglia richiede uno sforzo in termini di energie impiegate, tempo dedicato e gestione dell’attività ambulatoriale che deve essere comunque garantita senza creare rallentamenti nell’assistenza».  Lodolini ricorda in particolare i rincari che stanno pesando sui bilanci degli ambulatori medici e l’annosa questione delle incombenze burocratiche che sottraggono tempo all’attività clinica dei medici di famiglia. Non solo, «il lavoro della medicina generale – dice – è già messo a dura prova dal bisogno di salute dei cittadini che non sempre trova risposta per la congestione e l’affaticamento del sistema salute della regione».

L’altra criticità posta sul tavolo dalla Fimmg di Ancona è quella del sistema di trasmissione dei dati derivanti dalla campagna vaccinale anti-Covid, «un sistema che non esiste più». «Abbiamo bisogno di chiarezza – spiega – e del rispetto degli accordi che ad ora non sono stati ancora recepiti dall’Azienda Sanitaria nonostante deliberati dalle Istituzioni regionali preposte».

Fimmg Ancona fa presente che «da un’indagine condotta con questionario ai colleghi della provincia», nei primi mesi del 2023 «il 94% ritiene di subire una mancanza di rispetto degli accordi presi per il lavoro svolto». Con la campagna vaccinale i medici di famiglia «hanno svolto un lavoro proattivo» e aggiuntivo rispetto a quello già svolto ordinariamente, tenendo aperti gli ambulatori anche oltre l’orario consueto e per più giorni. «Abbiamo fatto presente alla Regione queste criticità – spiega la dottoressa Lodolini – che si riflettono negativamente su tutta la ‘catena’ dei medici di famiglia, siamo in attesa di avere dei chiarimenti».

La richiesta è anche quella di «un nuovo accordo per iniziare serenamente la campagna vaccinale e avere chiarezza su cosa è giusto aspettarsi dall’azienda. D’accordo che la vaccinazione è un nostro dovere – conclude – ma gli accordi presi vanno rispettati».

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