Ancona-Osimo

Vaccinazioni over 80, quasi 44mila prenotazioni. Saltamartini: «Valutiamo acquisto autonomo con Veneto»

L'assessore alla Sanità chiarisce di voler accelerare la campagna vaccinale anche tra le altre categorie che dovranno sottoporsi all'iniezione

L'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini

ANCONA – Sono quasi 44mila le prenotazioni giunte alla Regione Marche in un solo giorno dall’apertura delle adesioni alla campagna vaccinale degli ultraottantenni. Ad aver prenotato solo nel primo giorno è un terzo degli over 80.

Nelle Marche sono 133mila gli ultraottantenni, 9mila dei quali si trovano nelle Rsa dove la somministrazione del vaccino è agli sgoccioli. In pratica sono 124mila gli anziani over 80 ancora da vaccinare, quasi 44mila dei quali si recheranno nei 15 punti vaccinali allestiti sul territorio regionale. La vaccinazione contro il covid-19 scatterà il 20 febbraio.

«Qualche giorno prima del 20 – afferma l’assessore regionale Filippo Saltamartini – indicheremo come prenotare per chi, avendo più di 80 anni, non può viaggiare e deve essere servito con la vaccinazione domiciliare (a cura dei medici di famiglia, Adi e Distretti)».

L’assessore alla Sanità fa sapere che «subito a seguire sarà indicato lo slot per la prenotazione dei disabili e delle persone che hanno patologie gravi. Contestualmente si aprirà anche la prenotazione delle persone tra 60 e 80 anni». Nei giorni scorsi sono state registrate alcune critiche da parte delle opposizioni che hanno valutato come troppo esigui i punti di somministrazione attivati nelle Marche, che costringerebbero, sempre secondo i partiti di opposizione, gli anziani a doversi spostare per tragitti troppo lunghi per raggiungere le location.

Saltamartini pone l’accento sulle caratteristiche di velocità ed economia di gestione del personale sanitario su cui è stato improntato il modello organizzativo della campagna vaccinale, il cui obiettivo primario è mettere in sicurezza il più tempestivamente possibile le fasce più a rischio della popolazione per «uscire dal tunnel» in «tempi rapidi».

L’assessore annuncia «stiamo pure valutando la possibilità di acquistare autonomamente vaccini con la Regione Veneto, per incidere subito sulle altre categorie che rischiano con il covid-19, che la Commissione europea sembra aver sbloccato, quale quota aggiuntiva rispetto alla prenotazione totale dei farmaci fatta dall’Ue».

«Prima ci vacciniamo per essere più sicuri nella nostra vita personale e sociale – conclude – e prima rifiorisce la nostra unica Regione che, per bellezza e caratteristiche ambientali, dal punto di vista economico, turistico e sociale non ha eguali».