Ancona-Osimo

Vaccine Day, somministrate le prime dosi. Il primo vaccinato: «Mi sento bene: non ho sentito alcun dolore»

È il primario Pansoni il primo medico delle Marche a ricevere la vaccinazione contro il covid nella nostra regione. La campagna si svolge in contemporanea in 9 strutture sanitarie

Al centro il primo vaccinato delle Marche, il primario del Pronto Soccorso di Osimo, Adolfo Pansoni, a sinistra l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, a destra il direttore generale dell'Inrca di Ancona Gianni Genga

ANCONA – «Sono molto soddisfatto e anche con una punta d’orgoglio. Sono onorato di essere stato uno dei primi a iniziare questo percorso, che spero e credo ci aiuterà a sconfiggere definitivamente questo virus.». Così il dottor Adolfo Pansoni, primo vaccinato contro il covid-19 nelle Marche, nei momenti successivi alla somministrazione della dose avvenuta alle 10.06 di questa mattina domenica 27 dicembre. L’avvio della campagna vaccinale più imponente della storia in occasione del Vaccine-Day.

«Mi sento bene: non ho sentito alcun dolore» ha detto il dottor Pansoni, precisando di essersi già sottoposto alla vaccinazione anti-influenzale, e che «è stato completamente uguale, una normale puntura, tutto bene».

Il dottor Pansoni durante la vaccinazione

Una disponibilità, la sua a sottoporsi alla vaccinazione, per «dare un esempio alla popolazione per favorire il più possibile queste azioni di contenimento, tra cui la vaccinazione che ritengo un’azione molto importante per fare in modo di contrastare questa pandemia che ci sta limitando la vita con tutte quelle restrizioni e limitazioni che dobbiamo rispettare per fare in modo da contenere il più possibile la diffusione del virus». Un gesto che il medico ha voluto dedicare a Carlo Urbani, il medico nativo a Castelplanio, primo a identificare e classificare la SARS, alla base dell’attuale pandemia di covid-19.

Gli operatori sanitari dell’Inrca nei momenti successivi alla vaccinazione

Le prime 200 dosi sono arrivate questa mattina alle 8 all’Inrca di Ancona, l’hub scelto nelle Marche per lo stoccaggio del vaccino dell’azienda farmaceutica Pfizer-Biontech nell’ultracongelatore a meno 80 gradi, con un furgone dell’esercito, scortato dalla polizia di stato, poi distribuite ai 9 centri delle Marche dove si è svolta in contemporanea la vaccinazione.

Nella provincia di Ancona, le dosi sono somministrate oltre che al personale sanitario dell’ospedale Inrca e della Rsa dorica collegata (vaccinazione eseguita all’ospedale di via della Montagnola), a quello di Torrette, dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi e alla Rsa di Arcevia.

A Pesaro le dosi vengono iniettate al personale dell’ospedale San Salvatore e di quello di Urbino, a Macerata ai sanitari in servizio all’ospedale di San Severino Marche e quello dell’Hospice, a Fermo il personale in servizio all’ospedale Murri, mentre ad Ascoli Piceno le dosi sono somministrate al personale dell’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto.

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