ANCONA – Dopo il caso della mamma bresciana che aveva falsificato una certificazione vaccinale è caccia ai furbetti anche nelle Marche. Sono partiti in questi giorni i controlli dei carabinieri del Nas, nucleo antisofisticazione e sanità, per verificare le autocertificazioni che le famiglie hanno presentato alle scuole per mettersi in regola con i vaccini obbligatori. «Si tratta di verifiche incrociate – ha detto Sandro Sborgia, comandante del Nas di Ancona – tra quanto dichiarato dai genitori e quanto risulta invece nei distretti sanitari di competenza. Controlli a campione per capire se l’adempimento vaccinale dichiarato è stato poi effettivamente eseguito». Nel mirino dei carabinieri per ora c’è la documentazione che riguarda nidi e scuola per l’infanzia di tutte le province. I controlli, a sorpresa, sono partiti su iniziativa autonoma del nucleo e non su segnalazioni di irregolarità già riscontrate.
Vaccini, scatta il controllo dei Nas per le autocertificazioni
I carabinieri del nucleo antisofisticazione e sanità hanno iniziato le verifiche in tutti i distretti sanitari della regione e nelle scuole per accertare che non ci siano furbetti