ANCONA – Il vaccino anti influenzale potrà essere somministrato in farmacia. L’ok è arrivato ieri 21 ottobre, in Conferenza Stato-Regioni, con l’approvazione del protocollo con Federfarma e Assofarm. Una vera e propria rivoluzione che sta rendendo le farmacie sempre di più un punto di riferimento per i servizi erogati nel campo della salute.
Dopo il collegamento con il Cup regionale, il via libera ai test anti Covid e poi alla vaccinazione contro l’infezione che ha generato la pandemia, ora le farmacie si vedranno coinvolte anche nella campagna di vaccinazione antinfluenzale, che prima era appannaggio dei medici di famiglia.
Da quest’anno oltre ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta, l’anti influenzale verrà inoculato dalle farmacie e dai medici dei punti vaccinali di popolazione, anche in concomitanza con la somministrazione del siero contro il Covid.
Una rivoluzione «che avevamo chiesto» spiega Tiberio Belleggia, presidente regionale Assofarm. «Ci siamo attivati affinché la strada iniziata con i tamponi e il vaccino anti Covid proseguisse anche per il resto dei servizi che la farmacia è in grado di offrire alla comunità».
Il presidente Assofarm ricorda che nonostante l’approvazione della cosiddetta “farmacia dei servizi”, restavano ancora da concretizzare molti aspetti e il Covid in tal senso «ha accelerato il percorso». Belleggia spiega che le associazioni delle farmacie sono in attesa di incontrare l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini per «formalizzare a livello regionale la campagna anti influenzale nelle farmacie delle Marche e chiederemo di partire il prima possibile».
Teme il rischio di ulteriori file in farmacia, dopo quelle per i tamponi, visto che siete coinvolti anche nella vaccinazione anti Covid?
«Non ci saranno disagi, abbiamo già fatto esperienza con il vaccino contro il Covid e, organizzandosi con le prenotazioni, sicuramente si riuscirà a gestire bene la situazione. La parte burocratica del vaccino anti influenzale è certamente meno coinvolgente di quello anti Covid e non prevediamo file né intasamenti». E intanto «arrivano già le prime richieste da parte di cittadini interessati a fare questo vaccino in farmacia».
Belleggia fa notare che l’obiettivo del coinvolgimento delle farmacie in questa campagna vaccinale è quello di garantire «la massima capillarità» in una fase storica che vede contemporaneamente la somministrazione contemporanea di due vaccinazioni.
Se lo scorso anno l’influenza non aveva raggiunto la soglia epidemica stagionale in seguito ai lockdown che avevano tagliato le occasioni di socialità, ora invece con il ritorno ad una certa normalità i virus influenzali potrebbero riprendere quota. Una vaccinazione, quella anti influenzale, raccomandata soprattutto agli over 60, ai fragili con patologie e alle donne in gravidanza.