ANCONA – È partita oggi 18 gennaio la somministrazione della seconda dose dei vaccini contro il covid-19 nelle strutture ospedaliere delle Marche. Si tratta del richiamo relativo alla giornata del 27 dicembre, quando la campagna vaccinale debuttò con il Vaccine Day, la partenza simbolica a livello europeo.
All’ospedale di Torrette questa mattina sono state somministrate le 35 dosi del vaccino della casa farmaceutica americana Pfizer Biontech, iniettate il 27 dicembre scorso ai sanitari, e nella stessa giornata sono state iniettate ad alcuni operatori anche le prime dosi che erano ancora a disposizione, ulteriori vaccini che andranno “richiamati” tra 21 giorni.
All’ospedale regionale ad oggi si sono sottoposti alla vaccinazione oltre 3.500 sanitari, tra medici, infermieri, ausiliari, oss e specializzandi, con una percentuale di adesione intorno all’85%. «La vaccinazione sta procedendo bene, abbiamo avuto una buona adesione e ci aspettiamo che anche i sanitari che non hanno ancora avuto l’opportunità di farsi vaccinare lo faranno» dichiara Alfio Ulissi, responsabile della Medicina del Lavoro agli Ospedali Riuniti di Ancona.
Ulissi evidenzia che «non ci sono state reazioni allergiche e tutto si è svolto regolarmente», inoltre aggiunge che «nei prossimi giorni andremo a vaccinare ad un ritmo di 252 persone al giorno e terminati i richiami ci saranno ancora da vaccinare gli studenti e quel poco di personale che non si è vaccinato in questo primo turno, al quale daremo la possibilità di vaccinarsi ancora».
La seconda dose ha interessato le stesse strutture coinvolte il 27 dicembre scorso: nella provincia di Ancona, Inrca e Rsa collegata, Torrette, Carlo Urbani e Rsa di Arcevia. Nel Pesarese l’ospedale San Salvatore e l’ospedale di Urbino. Nel Maceratese l’ospedale di San Severino Marche, l’Hospice, nel Fermano l’ospedale Murri, nell’Ascolano l’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto.