Ancona-Osimo

Vaiolo delle scimmie, arrivate le prime 160 dosi. Dal 1 settembre le vaccinazioni

Saranno i centri vaccinali a contattare i soggetti a rischio, spiega l'assessore Saltamartini, per ottimizzare l'uso delle fiale. Sono previste due dosi

Immagine di repertorio

ANCONA – Sono arrivate nelle Marche le prime 160 fiale di vaccino per il vaiolo delle scimmie. Lo rendo noto la Regione Marche precisando che sono state ritirate dal deposito nazionale a Roma e che già da domani – 1 settembre – i centri vaccinali potranno programmare le sedute e contattare gli utenti, personale di laboratorio con possibile esposizione diretta al virus e persone delle categorie di rischio indicate nella circolare del Ministero della Salute come interessate alla campagna vaccinale. Nelle Marche sono 6 i casi di vaiolo delle scimmie confermati dalla Virologia di Torrette.

L’assessore Filippo Saltamartini

«Saranno i centri vaccinali dislocati nelle varie province a contattare i soggetti a rischio – spiega l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini -, e questo per ottimizzare l’utilizzo delle fiale, ma si parte già dalle prossime ore. Ci siamo mossi anche per acquisire l’unico antivirale utile alla cura, la malattia spesso ha un decorso tranquillo ma ci sono soggetti che, per via delle condizioni di salute, rischiano di più».

Per quanto riguarda le somministrazioni, sono previste due dosi di vaccino Jynneos (solo a persone maggiorenni) e tra la prima e la seconda dovrà intercorrere un intervallo di almeno 28 giorni. Per le persone vaccinate in precedenza contro il vaiolo sarà invece necessaria la somministrazione di una sola dose. La Regione ha fatto richiesta di ricevere dosi del farmaco Tecovirimat Siga, l’unico antivirale che ha specifica indicazione per la cura del vaiolo delle scimmie e che sarà destinato solo ai soggetti fragili o immunodepressi che rischiano complicanze nel caso di infezione.