ANCONA – Sono stati individuati anche nelle Marche i primi casi di variante Delta. La mutazione del virus è stata riscontrata dal Laboratorio di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona nella serata di ieri, in tre campioni provenienti da Fermo e Senigallia.
Si tratta in tutti e tre i casi di donne, tutte non ancora vaccinate. Subito è stato attivato il tracciamento dei contatti delle tre donne.
«Sono ancora pochi casi» afferma Stefano Menzo, direttore della Virologia di Torrette. Il laboratorio sta monitorando i campioni positivi al covid-19, cercando il genoma della mutazione sia della variante Delta che delle altre varianti del virus, incluse quelle non ancora conosciute.
Il virologo spiega che è necessario un «potenziamento del lavoro di monitoraggio sul territorio, con il tracciamenti dei contatti». Secondo il professor Menzo l’andamento epidemiologico dopo il rilevamento della variante anche nelle Marche per ora resta «imprevedibile».
«Staremo a vedere» afferma, «per fortuna le scuole sono chiuse e questo costituisce una importante protezione», mentre in Inghilterra dove la variante ha dilagato, al suo arrivo le scuole erano aperte e questo secondo il virologo ne avrebbe causato una maggiore diffusione.
«Il fattore climatico conta poco» chiarisce subito, mentre a giocare a favore potrebbe essere il fatto che le persone iniziano ad andare in vacanza e questo crea un «minore affollamento nei luoghi di lavoro».
In ogni caso, fa sapere, «temo che un pochino i numeri dei contagi aumenteranno, che è poi quello che si vede nei paesi dove questa variante si sta diffondendo».