ANCONA – «Abbiamo testato circa 2mila persone, vediamo cosa ne uscirà fuori». L’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini a margine della seduta consiliare odierna nella quale si celebra il “Giorno del ricordo” ha parlato dell’attività di screening partita ieri mattina – 8 febbraio – dopo i primi casi di variante inglese emersi nelle scuole di Tolentino, Pollenza e Castelfidardo.
Nella giornata di domani arriveranno gli esiti dei tamponi molecolari eseguiti sugli studenti degli istituti per i quali è stata attivata la didattica a distanza. «Stiamo facendo il tampone molecolare a tutti i ragazzi, e domani mattina proseguiremo nelle scuole di Tolentino con i test salivari» afferma l’assessore, con l’obiettivo di «accertare fino in fondo il quale è il radicamento e l’estensione del covid-19 variante inglese».
«Stiamo cercando di circoscrivere i focolai», così da «prevenire alla nostra regione da problemi che possono incorrere nell’estensione della variante inglese che a quanto pare è molto contagiosa». Il rischio è che nella prossima valutazione della curva pandemica della nostra regione, che si terrà venerdì con la cabina di monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità, per le Marche possa scattare la zona arancione che prevede misure più restrittive con la limitazione degli spostamenti all’interno del confine comunale.
Fra i parametri che classificano le regioni nella diverse fasce di rischio hanno peso anche i focolai presenti sul territorio. Fondamentale interrompere la catena delle infezioni isolando tempestivamente i contagiati, perché come ha evidenziato Saltamartini «è evidente che un focolaio acceso in una scuola materna veda una estensione anche ai nuclei familiari e ai posti di lavoro dei genitori dei bambini e dei ragazzi».
Il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Marco Ugo Filisetti, ha affermato «siamo attenti all’evolversi di questa situazione, stiamo monitorando il numero delle classi poste in quarantena» e ha aggiunto «rilevo che il più delle volte tutti i compagni di classe rientrano senza essere stati contagiati, e questo sta a dimostrare che nella scuola le misure di protezione dovrebbero essere efficienti».
Filisetti ha ricordato agli studenti marchigiani «l’importanza di essere responsabili e di osservare le norme e le prescrizioni. I ragazzi saranno responsabili, come lo sono sempre stati, salvo in alcuni casi che non fanno testo».