ANCONA – C’è una bottega storica, nel cuore di Ancona, che sta per abbassare definitivamente la saracinesca. Non per questioni di crisi, né tantomeno a causa dei lavori in corso nell’adiacente Mercato delle Erbe che si prepara a nuova vita. Semplicemente perché l’avventura di vent’anni è arrivata al capolinea. Il negozio in questione è la gastronomia La Bottega dei Sapori, di proprietà di Sauro Zannotti che la gestisce insieme alla moglie, Emanuela Provinciali. Una storia, quella della gastronomia anconetana che si trova in corso Mazzini, proprio all’angolo con piazza delle Erbe e con il mercato, nata tanti anni prima dell’attuale sede, alle Grazie. Ma adesso Sauro ed Emanuela hanno detto basta. Vogliono andare in pensione e godersi la vita. Quello che non hanno fatto mai, o quasi, negli ultimi quarant’anni. «Sono arrivato all’età pensionabile – racconta Sauro Zannotti – e ho pensato che è ora di cominciare a vivere un tantino meglio. Perché la nostra è sempre stata una vitaccia, sveglia alla mattina alle 4.30 e di sera prima delle 21 non siamo mai a casa. Dopo quarant’anni di attività è giunta l’ora di smettere. Giusto cominciare a goderci la vita».
Sauro Zannotti è pronto a voltare pagina e a salutare definitivamente i suoi clienti. Non cederà l’attività: «Non c’è nessuno che voglia rilevare la nostra azienda – prosegue –. Si sono fatti vivi due ghanesi e un cinese, ma ci hanno chiesto cose impossibili. Dispiace, perché la nostra attività ancora funziona bene. Però è arrivato il momento di dire basta. Ho sessantacinque anni, potrei lavorare ancora altri sei o sette anni, se Dio mi dà la salute. Però fare tutto questo per diventare il più ricco del cimitero proprio no». Ci mette anche dell’ironia, insomma, il negoziante, molto popolare nel quartiere. Che poi specifica, concludendo: «Qui, però, le cose vanno bene, siamo in controtendenza, il lavoro ci sta aumentando». Ancora tre mesi, poi i saluti e una nuova vita: «Questo è sempre stato un negozio gestito a livello familiare, io e mia moglie, e la nostra è sempre stata una vita dura. Chiuderemo definitivamente a fine aprile. Per dedicarci agli hobby, alle passeggiate, a qualche viaggio. Quello che non abbiamo fatto quasi mai, finora».