ANCONA – È cominciata l’ennesima tranche di lavori in via XXIX Settembre, stavolta per livellare l’altezza del marciapiede nel tratto che va dalla statua di Traiano a Porta Pia, dopo che la ditta incaricata aveva sbagliato i lavori di rifacimento del cordolo e del massetto lasciando solo 2 centimetri di spazio anziché i 4 necessari per la lastra di pavimentazione. Sull’argomento era intervenuto CentroPagina lo scorso novembre. Ennesimo orrore, ennesimo ritardo, ennesima attesa, dalla fine della scorsa estate, ma finalmente i lavori hanno avuto inizio e dureranno tre mesi, almeno secondo quanto previsto. In questo caso è stata sbagliata l’altezza del massetto, ma l’impresa è già al lavoro per alzare il cordolo, accompagnandolo, come aveva specificato mesi fa l’assessore ai lavori pubblici, Stefano Tombolini.
«Non si tratta di dover rifare la pavimentazione ma solo il cordolo – aveva detto Tombolini –. Erano diverse, le imprese: quella che ha fatto massetto e cordolo perimetrale della porzione dove ora manca la pavimentazione – spiegava allora – ha realizzato il cordolo perimetrale più basso rispetto ai 4 cm di spessore della lastra, per cui è stato dato incarico di rialzarlo in danno all’impresa esecutrice che dunque dovrà ridare il cordolo di pietra che sta a margine del marciapiede, accompagnandolo, come si dice in gergo». Un errore di due centimetri, dunque, che ora richiede di alzare il cordolo del marciapiede nel tratto interessato e poi di livellarlo con le altre parti dove il lavoro, invece, è stato compiuto a regola d’arte. In modo che chi passeggerà sul lungomare di via XXIX Settembre non si accorgerà di nulla. Nel frattempo disagi per i pedoni come per gli automobilisti che dovranno evitare il cantiere e cercare altrove un posto per parcheggiare l’auto.