ANCONA – Viaggiare in auto fra non conviventi anche in più di due persone? Nelle Marche è possibile da ieri. È infatti entrato in vigore il decreto siglato dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli che concede di poter viaggiare in sella ad una moto o a bordo di una auto anche fra amici, colleghi di lavoro, insomma fra persone che non sono legate tra loro da un vincolo di convivenza. Se in base al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri prima si poteva trasportare in auto solo una persona non convivente, ora con il decreto di Ceriscioli si possono portare anche due persone non conviventi, di più se l’auto ha più di due file di sedili. Ma vediamo nel dettaglio cosa cambia.
Ovviamente tutti gli occupanti del mezzo dovranno indossare la mascherina «almeno chirurgica» recita il decreto, e disporsi in auto al massimo con due persone per ogni fila di sedili: nella parte anteriore del veicolo sarà ammesso solo il conducente, inoltre nell’ipotesi in cui si trasportino ad esempio degli amici o colleghi di lavoro nei sedili posteriori potranno stare al massimo due persone con mascherina facciale.
Discorso a parte per moto e scooter: in questo caso entrambe le persone dovranno indossare un casco integrale o, in alternativa, una mascherina almeno chirurgica.
Oltre a regolare il trasporto in auto e in moto, il decreto siglato dal presidente della Regione, regola anche l’orario di apertura e di chiusura degli esercizi commerciali che potranno tirare su le serrande dalle 6 di mattina per chiuderle alle 24. Libera l’apertura domenicale e festiva.
I sindaci potranno limitare o implementare gli orari di apertura sulla base delle esigenze legate all’aspetto turistico-commerciale, «ma sempre tenendo in debita considerazione la situazione epidemiologica sul loro territorio», si legge del decreto.
Per il periodo antecedente ai saldi che quest’anno scatteranno dal primo agosto, i negozi potranno anche prolungare gli orari di apertura nel tentativo di recuperare i mesi persi per colpa del lockdown.
Altra novità quella relativa alle competizioni sportive di interesse locale che da ieri sono nuovamente consentite a patto che siano svolte all’aperto e senza la presenza di pubblico.