ANCONA – Garantire la tenuta occupazionale, la rete di vendita e avviare un tavolo con Conad per evitare la frammentazione gestionale e il ridimensionamento delle tutele per i lavoratori. È quanto chiedono le due mozioni che hanno ottenuto il via libera unanime nella seduta consiliare odierna e che impegnano la Giunta ad intervenire nei confronti del Governo e del Mise in merito alla spinosa vertenza dell’acquisizione del gruppo Auchan Retail da parte di Conad.
Una questione che coinvolge oltre 1500 lavoratori nelle Marche per i quali non ci sono ancora garanzie occupazionali. Le due mozioni, di cui primi firmatari sono stati il presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo, e la capogruppo di Fratelli d’Italia, Elena Leonardi, hanno incassato il consenso unanime anche da parte di tutti i gruppi consiliari presenti in Aula e da diversi consiglieri.
I documenti chiedono anche un attento monitoraggio della situazione occupazionale dei lavoratori del gruppo Auchan Retai (Auchan– Sma – Simply) e di elaborare strategie d’intervento a carattere regionale nell’ambito del percorso intrapreso a livello nazionale così da garantire anche l’eventuale ricollocamento del personale che potrebbe restare fuori dalla rete Conad.
Nelle Marche sono 19 i punti vendita che passeranno direttamente a Conad entro marzo 2020. Critica la situazione dei lavoratori del deposito Xpo di Osimo dove lavorano 101 persone: a seguito dei passaggi graduali dei negozi dalla rete Auchan alla rete Conad, il deposito che rifornisce di secchi i punti vendita sta registrando un importante calo di fatturato e di attività che ne fa temere il rischio chiusura.
Soddisfatto Mastrovincenzo: «Avevo preso l’impegno con i lavoratori che avrei portato all’attenzione del Consiglio questa vertenza, e così è stato. L’unanimità su questa risoluzione dà forza alle richieste che i lavoratori stanno facendo e che noi sottoscriviamo in pieno e cioè l’apertura di tavolo al Mise su questa vertenza e di un tavolo in Regione che si inserisca nella strategia nazionale. Da questo punto di vista l’assessore Bravi ha tranquillizzato l’Assemblea che sta seguendo attivamente la vicenda. Temiamo forti ripercussioni occupazionali – conclude il presidente del Consiglio regionale – , nella risoluzione chiediamo che siano tutelati i livelli occupazionali. I sindacati si stanno battendo ma hanno bisogno del sostegno forte delle istituzioni». Soddisfatta anche Leonardi per i tempi celeri dell’atto: «la crisi nelle Marce c’è, e ogni tassello perso nell’economia regionale l’aggrava».
Ma nonostante sulla mozione ci sia stata la convergenza di tutti i partiti in Aula c’è stato un battibecco tra maggioranza e opposizione. Lo scontro si è acceso nel corso dell’intervento del capogruppo della Lega Sandro Zaffiri che ha disegnato una situazione occupazionale critica nelle Marche e ha lanciato una provocazione: un consiglio regionale straordinario sul tema del lavoro per avere risposte dalla maggioranza sul mantenimento degli impegni presi in campagna elettorale.
«Le Marche hanno il 2% in più di disoccupati rispetto alla media delle regioni dell’Italia centrale» ha dichiarato Zaffiri precisando che «la cosa grave politicamente è che il presidente Ceriscioli quando si è insediato, basta vedere le dichiarazioni del suo discorso programmatico, aveva messo inserito nella sua proposta quella di creare occupazione e lavoro nelle Marche, ma purtroppo dopo 5 anni questo non è avvenuto, perché i dati gli danno torto». Il capogruppo della Lega si è detto preoccupato in merito alla situazione dei lavoratori di Auchan e ha dichiarato che l’impegno previsto nella risoluzione approvata in Consiglio, «è una presa in giro» proprio per il dato di disoccupazione della Regione.
Durante la discussione la stoccata all’assessore al lavoro Loretta Bravi, accusata dalla Lega di essere stata «disattenta». Accusa rispedita al mittente, precisando di aver «seguito tutti i tavoli nazionali, ma dopo Calenda non è stato fatto niente». L’assessore ha poi ricordato di aver scritto nel mese di ottobre al Ministro sulla questione Conad, chiedendo «l’istituzione urgente di un tavolo di lavoro», ma ha precisato di non aver ancora ricevuto risposta. «La Regione non è assente, siamo stati presenti su tutte le 90 vertenze, cercando politiche attive» e ha annunciato l’uscita entro 15 giorni di un bando con risorse destinate al sostegno degli over 40. Poi la stoccata verso le associazioni di categoria: «avevo chiesto i profili professionali necessari, ma li ho dovuti cercare da sola». Infine sulla situazione occupazione ha precisato che non è la disoccupazione ad aumentare, ma «una certa disoccupazione».