Ancona-Osimo

I vigili del fuoco celebrano Santa Barbara, Patrizietti: «Momento importante»

Al comando di Ancona, dopo l'Inno d'Italia, sono state deposte le corone di alloro al monumento ai Caduti e poi all'interno dell'autorimessa è avvenuta la consegna delle benemerenze al personale in servizio e in quiescenza. Al Duomo la Messa

Un momento della celebrazione di Santa Barbara al comando dei vigili del fuoco ad Ancona

ANCONA – I vigili del fuoco celebrano la festa della patrona Santa Barbara. Al comando di Ancona dopo l’Inno d’Italia, sono state deposte le corone di alloro al monumento ai Caduti e poi all’interno dell’autorimessa è avvenuta la consegna delle benemerenze al personale in servizio e in quiescenza.

Presente il comandante di Ancona Pierpaolo Patrizietti, mentre la comandante regionale Cristina D’Angelo che si è recata a Roma per prendere parte alle celebrazioni nazionali del Corpo nazionale di vigili del fuoco, ha fatto avere un suo messaggio, letto durante la cerimonia.

Una celebrazione in forma ‘ridotta’ che vede i vigili del fuoco di Ancona ancora in emergenza, impegnati con gli interventi legati al forte vento che tra la serata del 1 e la giornata del 2 dicembre ha colpito le Marche, specie nell’anconetano e nel pesarese. Patrizietti ha spiegato che tre sezioni operative dei vigili del fuoco stamane erano impegnate nel completamento degli interventi.

Al comando di Ancona sono ancora presenti tre moduli, due arrivati dal Veneto e uno dal Lazio, con 30 vigili del fuoco, a supporto del personale di Ancona e Pesaro per fronteggiare l’emergenza vento. Le forti raffiche di burrasca e tempesta hanno obbligato il personale ad un vero e proprio tour de force con oltre 500 richieste di intervento solo nell’anconetano, delle quali 150 chiamate in corso di verifica e 150 interventi in coda.

La celebrazione di Santa Barbara, ha spiegato il comandante Patrizietti, «è un momento importante perché ci permette di ricongiungerci con il personale in pensione» e questo «è molto importante per la trasmissione dell’esperienza lavorativa e il mantenimento dei nostri valori, un contatto che fa bene a tutti e che è anche un momento di riflessione sul nostro mestiere, una professione rischiosa, che anche negli interventi più semplici richiede la massima attenzione e disponibilità all’aggiornamento e alla formazione».

Con le nuove tecnologie, come le auto elettriche e l’idrogeno «è in atto una importante trasformazione – conclude – a cui noi vigili del fuoco dobbiamo adattarci e far fronte con il personale, l’aggiornamento e la formazione». Al personale in quiescenza è stato consegnato l’attestato di onorevole servizio, mentre le benemerenze a chi si è distinto. La celebrazione prosegue con la messa al Duomo di San Ciriaco.

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