ANCONA – Voleva pagare con un assegno, mentre il venditore voleva essere pagato in contanti. È così che ieri pomeriggio (4 settembre) intorno alle 15 al porto di Ancona è scoppiata una furibonda lite con tanto di minacce e accuse reciproche tra un commerciante di una ditta che si trova all’interno dello scalo dorico e un incaricato di un’altra azienda al recupero di materiale ferroso.
Il cliente intenzionato a pagare i circa 4mila euro di merce acquistati il giorno prima, ma non essendoci un’accordo sul metodo di pagamento la situazione è degenerata al punto che il commerciante gli ha puntato contro un fucile, costringendolo ad allontanarsi. L’uomo spaventato ha chiamato il 113 e sul posto è arrivata una pattuglia delle Volanti della Questura di Ancona.
I poliziotti sono entrati nell’esercizio commerciale ed hanno multato il titolare per il mancato rispetto dell’Ordinanza sindacale del Comune di Ancona che vieta la vendita e la detenzione in luogo pubblico di contenitori di vetro dalle ore 20 alle ore 6.