ANCONA – In fondo lo aveva solo invitato ad indossare la mascherina facciale, obbligatoria per chi prende un autobus. Violenza a bordo della linea 1/3 domenica sera quando, passate le 20, in via Giordano Bruno, un uomo tra i 35 e i 40 anni ha distrutto due finestrini del mezzo pubblico prendendoli e pugni e a bottigliate.
Poco prima il conducente lo aveva avvertito che doveva indossare la mascherina. «Se non lo fa deve scendere». Il passeggero, che era appena salito a bordo, si è tirato su la maglietta coprendosi il volto ma la soluzione non andava bene. A bordo degli autobus, per evitare la diffusione del coronavirus, è obbligatorio l’uso della mascherina come protezione nei confronti degli altri.
Il passeggero è sceso dal bus e una volta fuori ha preso a pugni due vetri mandandoli in frantumi. Si sarebbe aiutato anche con una bottiglia perché un pezzo è rimasto ancora infilato nel vetro. Diversi i passeggeri a bordo che hanno assistito alla scena. L’uomo urlava contro l’autista minacciandolo così: «Ti spezzo le gambe, ti ammazzo».
Il conducente ha chiamato il 113 ed è arrivata la polizia ma il passeggero si era già dileguato. Adesso verranno visionati i filmati della telecamera a bordo di cui il bus, di quelli nuovi, è dotato. Si cercherà così di identificare l’uomo. La Conerobus ha già fatto denuncia per il danneggiamento subito. L’autobus, dopo il fatto, è stato sostituito per completare il servizio. Quello danneggiato è stato portato in deposito per la riparazione. A maggio era accaduto un altro episodio, un passeggero senza mascherina aveva sputato sul mezzo dopo che un altro autista lo aveva invitato ad indossare la protezione.