ANCONA – Stagione crocieristica con il segno più per il Porto di Ancona dove il numero dei passeggeri è cresciuto del 49% rispetto al 2018 toccando quota 100.109 nel periodo maggio-novembre. È quanto è emerso oggi (10 dicembre) nel corso dell’incontro promosso dalla Camera di Commercio delle Marche al quale hanno partecipato l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, la Regione, il Comune di Ancona e Confcommercio nel quale sono stati illustrati i dati di Welcome to Ancona il progetto di accoglienza turistica e marketing territoriale nato nel 2005.
«È stata una stagione molto positiva sul fronte dell’accoglienza turistica, del marketing territoriale e di durata record» ha dichiarato il presidente di Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini.
«Nell’anno in cui Lonely Planet ci indica come meta imperdibile dobbiamo saper dimostrare di essere all’altezza di questo riconoscimento- ha detto Sabatini – cercando di far arrivare più turisti possibile». Il presidente della Camera di Commercio delle Marche ha sottolineato il format vincente che vede Ancona come città-porto e ne ha auspicato un ulteriore sviluppo.
QUALCHE NUMERO – Una durata record per la stagione perché l’ultima toccata, come si dice in gergo, è stata il 22 novembre per un totale di 54 scali, un record per Ancona: 28 gli approdi di Msc Sinfonia tutti i venerdì con arrivo alle 9 e partenza alle 18, e 26 gli approdi di altre compagnie fra le quali, Marella Celebration, Explorer 2, Aegean Odissey, Sirena, Nautica, CV Bounganville.
I passeggeri in transito sono stati oltre 84mila, quelli in imbarco oltre 15mila e circa il 21% dei croceristi di MSC Sinfonia ha scelto Ancona come porto di partenza, mentre il 9% ha aderito ai pacchetti escursionistici, soprattutto Frasassi (37%), Riviera del Conero (22%) e Urbino (21%). Circa 25mila-30mila croceristi, circa il 50% di quelli che approdano ad Ancona, visitano il capoluogo.
Il 74% dei passeggeri Msc sono stranieri, gli Spagnoli sono fra i più numerosi (12%), seguiti da tedeschi e francesi (7%), ma crescono gli stranieri in arrivo da destinazioni transoceaniche: significativa la presenza di portoghesi, americani, inglesi (tutti al 5%) e australiani (4%), poi giapponesi (2%) e Sud Africani (2%).
Complessivamente sono stati 1.150.000 i passeggeri in transito nel Porto ancona, compresi i traghetti.
Ma cosa trovano i croceristi quando arrivano al Porto e in città?
Oltre al Walking tour di Ancona (da Tiziano a Tiziano), trovano “Scrigini sacri schiusi” una collaborazione tra Comune e Diocesi che porta i turisti alla scoperta delle chiese della città in un itinerario in 5 lingue con partenza da Santa Maria della Piazza per terminare al Duomo.
Una visita della città che può proseguire liberamente fra le altre bellezze anconetane come la spiaggia del Passetto, dalla quale i turisti possono rientrare con il trenino o i bus, oppure con una bike elettrica visto che in città hanno aperto due agenzie di affitto di due ruote di questo tipo. Per chi vuole andare a Portonovo c’è invece il collegamento Conero link della Conerobus, con mezzo attrezzato per disabili.
Minoritarie le visite ai musei, anche se crescono quelle al Museo Archeologico del 31%, ma c’è ancora da lavorare sui servizi igienici e l’arredo urbano ha evidenziato il dirigente del turismo del Comune di Ancona Sergio Sparapani che ha sottolineato come i turisti trovino aperta anche la Loggia dei Mercanti e i negozi. Insomma un anno positivo sul fronte turistico per Ancona che ha registrato 3mila arrivi e 6mila presenze in più.
Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Rodolfo Giampieri ha ricordato come tre anni fa con l’amministrazione comunale di Ancona l’obiettivo era quello di superare i 100mila passeggeri «ci siamo riusciti – ha detto – , è un successo del cluster marittimo, della squadra. La Camera di Commercio ci ha guidato tutti e la presidenza Sabatini sta dando una spinta forte in questa direzione».
Giampieri ha poi ribadito l’importanza del progetto di banchinamento del Molo Clementino che «farà diventare Ancona uno dei punti di riferimento turistici ancora più forte attirando una nave al giorno per 130 giorni all’anno e creando un flusso di circa 2500 persone. Su questo occorre costruire una accoglienza di secondo livello. È una grande scommessa che il territorio è pronto ad accogliere e portare avanti». Un tassello di uno scacchiere turistico più ampio come ha sottolineato, «una infrastruttura intelligente utile al territorio e all’occupazione. Cerchiamo dimettercela tutta per essere efficienti. Non basta la bellezza per essere turistici, occorre strategia, preparazione e scienza. Il turismo è una grande industria da organizzare in maniera scientifica».
«Ad Ancona si gioca la partita del turismo regionale – ha evidenziato l’assessore a turismo e cultura Paolo Marasca – , importanti i pacchetti che portano i turisti non solo ad Ancona, ma anche sul resto del territorio marchigiano».
Marasca ha poi annunciato che proseguirà il percorso di unificazione dei 5 musei cittadini avviato l’anno scorso, mentre per il 2020 l’obiettivo è quello di far partire una serie di grandi mostre d’arte dalla primavera fino all’autunno così da intercettare i turisti in transito. Inoltre verranno incrementati i punti di accoglienza nel centro cittadino. «Abbiamo un porto bellissimo – ha concluso – e dobbiamo scommettere moltissimo su questo».