Ancona-Osimo

Writer fermati in India, il sindaco di Grottammare: «Procedimento avanti, ragazzi stanno bene. Attendiamo sviluppi a breve»

Il sindaco Piergallini riferisce che i giovani stanno bene e che è in stretto contatto con i famigliari di Capecci. La comunità di Grottammare attende speranzosa l'esito del procedimento

ANCONA – «Il procedimento sta andando avanti e siamo in attesa di sviluppi a breve». Così il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini sulla vicenda giudiziaria dei quattro writer italiani arrestati in India dopo che nella notte di sabato 1 ottobre avevano disegnato graffiti su due carrozze della metropolitana del capitale del Gujarat, poche ore prima dell’inaugurazione alla quale era attesa la partecipazione del premier indiano Narendra Modi.

Due dei fermati sono marchigiani, si tratta di Sacha Baldo di Monte San Vito (Ancona) e di Paolo Capecci di Grottammare (Ascoli Piceno). «I ragazzi stanno bene – dice il primo cittadino – , per adesso c’è solo da attendere. Anche le famiglie sono abbastanza serene, chiaramente nei limiti del possibile in una situazione del genere, ma sperano che il procedimento possa avere il miglior esito possibile».

Insieme ai due giovani marchigiani sono stati arrestati nella città indiana di Ahmedabad anche due abruzzesi: Gianluca Cudini di Tortoreto e Daniele Stranieri di Spoltore. L’accusa per i quattro italiani sarebbe quella di danneggiamento di pubblica proprietà e di essersi introdotti in aree vietate al pubblico. Un danno che, stando a quanto filtra, sarebbe stimato in 50mila rupie, ovvero circa 600 euro.

Il sindaco spiega che anche la cittadina di 15mila abitanti vive con partecipazione la vicenda del 29enne fermato in India: «Tutta la comunità di Grottammare attende con molta attesa e con grande speranza l’esito del procedimento, sperando e confidando che sarà il migliore possibile. Con i famigliari di Capecci siamo in stretto contatto, mi tengono aggiornato sull’evoluzione».

I writer, dopo la prima fase delle indagini e la prima udienza che si è svolta venerdì scorso a Mumbaj, sono rimasti in stato di fermo a Gujarat dove li attende una nuova udienza, che dovrebbe svolgersi domani 14 ottobre, per l’altro processo, relativo al deturpamento di beni pubblici e per ingresso in area privata.