ANCONA – Diciotto imbarcazioni da diporto non dichiarate al fisco sono state scoperte dagli uomini del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona. L’operazione, “Non Expedit Rw” rientra nel solco di quella avviata poco meno di un anno fa dai militari delle fiamme gialle che aveva portato all’individuazione di 61 imbarcazioni di lusso mai dichiarate al fisco. La Guardia di Finanza ne ha individuate altre 18, fra yacht e barche a vela battenti bandiera straniera e intestate a soggetti residenti in Italia che però non ne avevano mai dichiarato la proprietà.
L’operazione delle fiamme gialle era proseguita senza mai arrestarsi anche durante la fase emergenziale con controlli in mare, intercettando e ispezionando le imbarcazioni battenti bandiera estera e poi confrontando la documentazione esibita con le informazioni in possesso delle banche dati in uso ai militari. Complici i controlli più serrati sulle coste marchigiane, per individuare le violazioni nelle normative anti covid, ha portato alla ulteriore scoperta delle imbarcazioni non note ai registri nazionali.
Una violazione da 1 milione di euro ai danni delle casse dello Stato, per la quale i trasgressori sono stati sanzionati per oltre 300mila euro in seguito ad omessa e infedele dichiarazione relativa a più annualità consecutive. La normativa fiscale prevede l’obbligo di indicare nella dichiarazione dei redditi annuale, utilizzando l’apposito modello “Rw” qualsiasi investimento o bene detenuto all’estero, tra cui anche le unità da diporto. Grazie ai controlli sono state recuperate le somme dovute, infatti i proprietari delle imbarcazioni, tramite il ravvedimento operoso, hanno eseguito il versamento avvalendosi di uno sgravio sull’importo della sanzione. Settantanove le posizioni fiscali irregolari, segnalate dalla Guardia di Finanza.