Ancona-Osimo

Ancona, zone con limite a 30 km/h, Zinni: «Meglio i controlli della nostra polizia locale»

Gli incidenti stradali del capoluogo sono calati, dal 2023 al 2024. Ma su numerose strade serve trovare un modo per limitare la velocità dei mezzi

L'asse nord-sud da via Bocconi

ANCONA – Strade cittadine come autostrade, con i mezzi che sfrecciano a qualunque ora del giorno e della notte. Succede anche ad Ancona, il tragico episodio di giorni fa in via Esino inviterebbe a trovare rimedi per limitare la velocità delle auto in transito. Il codice della strada, però, vieta di porre dei dossi artificiali rallentatori in strade considerate a grande percorrenza, lo ha spiegato oggi pomeriggio il vicesindaco Giovanni Zinni rispondendo a un’interrogazione del consigliere Andrea Vecchi che ha proposto la realizzazione di zone a 30 km/h in strade particolarmente pericolose, ricordando la recente esperienza del capoluogo emiliano: «A Bologna zero decessi e zero incidenti da quando in certe strade sono stati messi i limiti a a 30 km/h. Un limite del genere servirebbe sicuramente in via Esino, visto che ciò che è accaduto sembra non essere stato di insegnamento agli automobilisti.

Zinni, però, ha chiarito che in molte strade non si può fare: «Analizzando le regole del codice della strada e la casistica a disposizione sugli incidenti degli ultimi due anni, mi sento di dire la zona 30 non è una strada percorribile, perché presenta caratteristiche particolari che non possono mai essere applicate a strade a grande scorrimento e percorrenza, che frequentano anche ambulanze e mezzi pubblici, visto che necessitano di infrastrutture in loco che alterano la velocità e la carreggiata. Credo sia importante, invece, sottolineare alcuni dati: nel 2023 il numero di sinistri rilevato da polizia locale è stato di 849, 635 nel 2024. La strada anconetana dove si verificano più incidenti è la via Flaminia, ma la maggior parte avvengono nell’intersezione di Torrette. Dopodiché abbiamo via Conca, via della Montagnola e viale della Vittoria e, infine, l’asse nord sud. Ma non c’è una strada che spicca come numero di incidenti».

Dunque numero di incidenti stradali in diminuzione, ad Ancona. Zinni prosegue: «Il dato è calato perché sono aumentati i servizi preventivi della polizia locale. Aumenteremo i servizi di controllo della polizia locale, aumenteremo in queste vie la presenza della polizia locale. Dopodiché se si può mettere un’infrastruttura (i dossi rallentatori, ndr) che non pregiudichi le norme del codice non siamo contrari. Purtroppo molte richieste su questo tema arrivano per tratti dove da codice della strada non possiamo metterle. Per quanto si possa intervenire, comunque, il dato principale che resta è che è la qualità della nostra polizia locale che fa la differenza sugli incidenti stradali. E su questo dobbiamo insistere». Andrea Vecchi, però ha replicato la sua poca soddisfazione per la risposta alla sua interrogazione: «Come medico le ho portato dei dati, relativi a Bologna. Lei mi dice che gli incidenti sono calati, ma io parlo di zero decessi e zero incidenti. La precedente amministrazione ha posto in diverse vie i limiti a 30 km/h e mi piacerebbe sapere quale è stato il numero di incidenti rispetto a prima».