ANCONA – Sono positivi e in crescita i primi dati relativi alla raccolta differenziata nei comuni gestiti da AnconAmbiente (Ancona, Cerreto d’Esi, Fabriano, Sassoferrato e Serra De’ Conti) nell’anno 2021. I dati riportati non tengono conto del compostaggio domestico, che necessitano di un calcolo diverso e che saranno diffusi a partire dal primo trimestre del 2022 e che, come è ovvio, andranno ad aumentare le percentuali disponibili oggi.
«Nel complesso su tutto il territorio gestito da AnconAmbiente (Ancona, Cerreto d’Esi, Fabriano, Sassoferrato e Serra De’ Conti) la percentuale di raccolta differenziata passa dal 62.48% al 64.19% – ha dichiarato il presidente di AnconAmbiente S.p.A. Antonio Gitto – e tutti i comuni, fatta eccezione per Ancona, sono ben al di sopra del 65% imposto dalla legge. Il capoluogo di regione, tuttavia, cambia la decina attestandosi al 60.58%, un traguardo non da poco anche perché raggiunto con una continua e costante crescita a partire dal 2015. Ovviamente non è un punto di arrivo in quanto, com’è noto, il limite imposto dalla legge è del 65%. Si scorgono i frutti di un’attività articolata di comunicazione, incontri sul territorio ed eventi pubblici che ci hanno visto impegnati in questo 2021 appena passato e dell’estensione in maniera progressiva e, conclusasi proprio alla fine dell’anno scorso, del servizio porta a porta a tutte le frazioni di Ancona, di quest’ultima grande innovazione, oggi pienamente a regime, vedremo i frutti reali nei prossimi mesi».
Gitto prosegue: «La App Junker è stata scaricata da circa il 38% dei nuclei familiari che risiedono nei comuni gestiti da AnconAmbiente ed è oggi pienamente operativa anche con il servizio di segnalazione del degrado urbano che trasforma i cittadini in “sentinelle” della pulizia nelle proprie città. Anche la terza edizione della campagna “Regaliamoci l’Ambiente” fatta per la città di Ancona e conclusasi il 21 dicembre ha ottenuto ottime performance con oltre 700 kit consegnati per il recupero e il riciclo della frazione organica, ovvero quella di origine prevalentemente alimentare. Tutto quanto sopra espresso in un momento di nota difficoltà caratterizzato dall’emergenza pandemica, ma questi sono tutti tasselli di un mosaico molto complesso, quello della raccolta e gestione dei rifiuti urbani, che sicuramente motiva tutta AnconAmbiente nell’affrontare un 2022 con il massimo dell’impegno».
«Sono valori molto interessanti – ha sottolineato Roberto Rubegni, amministratore delegato di AnconAmbiente S.p.A. – un segnale incoraggiante che spinge tutta l’azienda a perseguire quelle che sono state le linee guida strategiche adottate, soprattutto se pensiamo che AnconAmbiente ha movimentato ben 67.235 tonnellate di rifiuti nell’ultimo anno. Proprio a tal proposti noto invece che, purtroppo, la produzione di rifiuti pro capite aumenta in tutti i comuni. Una tendenza, quest’ultima, preoccupante che deve essere monitorata con attenzione e disincentivata poiché è in totale controtendenza con lo sviluppo ecosostenibile cui tutti noi siamo oggi moralmente obbligati».