ANCONA – Un’anconetana e la sua azienda sono state premiate nei giorni scorsi a Venezia dalla Camera di commercio del capoluogo veneto e di Rovigo. Lei è Gaia Segattini, l’azienda in questione la Gaia Segattini Knotwear, società benefit dal 2022, insignita del primo premio miglior gestione sviluppo sostenibile micro-piccole imprese, una delle sette aziende premiate in ciascuna categoria sulle settanta partecipanti per complessivi 89 progetti. L’azienda di Gaia Segattini è stata fondata nel 2019 e si occupa di produzione e vendita diretta al consumatore di capi d’abbigliamento non convenzionali dal punto di vista ideologico ed estetico. Non convenzionali proprio come knotwear, un gioco di parole che evidenzia la caratteristica dei prodotti, «non solo dal punto di vista ideologico ed estetico ma anche come metodologia progettuale, produttiva e commerciale»: i filati utilizzati nella produzione, infatti, provengono tutti da giacenze fine cono della migliore qualità, scelta che procede decisa in direzione della sostenibilità e della limitazione dello spreco di materie prime.
Gaia Segattini, nata a Genova e vissuta a Milano prima di trasferirsi ad Ancona, da bambina insieme alla sua famiglia, nel 1977, negli anni scorsi è stata anche l’anima e l’organizzatrice di Weekendoit, festival dedicato all’artigianato e alla digital transformation della figura del creativo e dell’artigiano. A Venezia, nei giorni scorsi, c’era andata perché era tra i finalisti, così le avevano comunicato, ma non immaginava certo di vincere il primo premio. Un evento inatteso che l’ha emozionata, come traspare dal video della cerimonia della camera di commercio di Venezia e Rovigo pubblicato anche su YouTube, e che l’ha riempita di gioia: «Non mi aspettavo di ricevere questo premio, assolutamente no – spiega Gaia Segattini –. Avevamo partecipato e ci avevano detto di essere presenti alla cerimonia perché eravamo finalisti nella categoria dedicata alla miglior gestione sviluppo sostenibile. Quando sei una piccola realtà, come siamo noi, e il premio è così importante non pensi di poter vincere. Miravo alla menzione d’onore, dico la verità. Invece abbiamo vinto. Ero stravolta, mi veniva da piangere, per fortuna che mi ero preparata un discorso. E’ stato tutto molto bello, simbolico e importante, anche per i ragazzi che lavorano con me».
Un riconoscimento a Gaia Segattini quanto al territorio, visto che il sito dell’imprenditrice anconetana che vende fino in Australia e negli Stati Uniti recita “proudly made in Ostra, Marche Italy”: «Tutta la nostra produzione avviene a Ostra e il fatto essere tornata indietro con un premio, nel territorio che mi ha accolta, è un modo per dare valore a questa accoglienza e a questo lavoro fatto così bene dalle persone che mi circondano. L’impresa è stata fondata da me e dal mio socio Giancarlo Torreggiani, proprietario del maglificio con cui lavoriamo, ed è nata per fare la differenza su tutta la filiera all’interno del sistema tessile tradizionale. Ricevere un riconoscimento di valore istituzionale è stato commovente».
In quattro anni Gaia Segattini e il suo modello di sviluppo sono andati oltre le più rosee aspettative: lo testimonia il crowdfunding equity che l’impresa ha aperto una settimana fa, una raccolta fondi e soci realizzata da piattaforme specifiche che hanno un pubblico di investitori, dal quale l’impresa di Gaia Segattini ha raccolto già oltre 72mila euro, dunque più del 70% dell’obiettivo, come si legge sulla pagina di backtowork24 in cui tutto è indicato con la massima trasparenza: «Questo percorso è il modo più innovativo per creare un’impresa diversa – conclude Gaia Segattini – in cui i soci possono essere gli stessi clienti».