ANCONA – Una notizia devastante ha scosso il mondo dello sport cittadino: si è spento martedì, 11 maggio, Roberto Gradara, detto ‘Gredi’, anima della GLS Dolphins Ancona, sodalizio di football americano del capoluogo. L’uomo, a novembre dello scorso anno, aveva scoperto di dover combattere la sua partita più importante per la vita contro un male incurabile. Male che ne aveva causato il ricovero all’Hospice di Loreto, dove purtroppo è mancato nella serata dell’altro ieri (11 maggio). Era un papà dal cuore d’oro, amava la sua figlia di nove anni, e sua moglie Laura. Nella vita di tutti i giorni lavorava come impiegato in un’azienda di Camerano, paese nel quale si era trasferito con la sua famiglia, nonostante fosse nativo di Ancona (del quartiere Piano, per l’esattezza).
Sui social si stanno moltiplicando i pensieri di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, apprezzarlo e camminarci insieme: «Perdo un amico di infanzia – spiega Roberto Rotelli, volto noto dei Dolphins – con cui ho condiviso tutta la vita. Gredi ci diede una importante mano nella seconda metà degli anni ’90 occupandosi della segreteria. Risolveva tutto. Dai pagamenti Siae ai tesseramenti dei giocatori. Soprattutto perdo un amico vero, appassionato di sport e della vita all’aria aperta».
Nella società, che si è detta commossa e sgomenta per la perdita di un «fedele membro» e si è stretta attorno alla famiglia, era entrato grazie al gruppo di corso Carlo Alberto che comprendeva tra gli altri Michele Morichi, Davide Petrucci e lo stesso Rotelli, ricoprendo la carica di segretario nel triennio 1996-1998. Terminato quel periodo non si staccò mai dai Dolphins, continuando a rimanere attento e partecipe, seppure da tifoso, ad ogni aspetto del club.
Dopo la camera ardente nella struttura loretana dov’è dipartito, oggi pomeriggio, 13 maggio, parenti, amici e tanti sportivi gli daranno l’ultimo saluto nella chiesa della Piazza di Camerano alle ore 16. «Addio Gredi, non dimenticheremo mai il tuo sorriso e la tua voglia di vivere», si legge in altri messaggi.